Eredità e conto cointestato, ecco come si dividono i soldi con gli eredi

Dopo il decesso di una persona le sue proprietà vengono divise a norma di legge tra tutti gli eredi legittimi, ma nel caso di un conto corrente cointestato con un’altra persona le cose vanno in maniera leggermente diversa.

Eredità e successione

Il decesso di una persona, oltre a significare un lutto, comporta una serie di procedure per l’assegnazione dell’eredità tra i vari eredi della stessa. In mancanza di un testamento che semplifichi le cose, la precedenza sull’eredità va al coniuge del deceduto e ai suoi figli. Questo vale per tutte le proprietà personali del defunto, liquide e immobiliari, e per tutti i contratti e le obbligazioni personali, ma non personalissime.

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Nel caso in cui una persona ora defunta abbia un conto cointestato, però, a chi va il saldo del conto corrente cointestato con il defunto? Mettiamo un caso, molto comune, di un conto corrente cointestato tra marito e moglie. Abbiamo già visto altrove come la legge preveda che l’eredità, in assenza di un testamento, venga divisa tra il coniuge e i figli del defunto; in mancanza di figli il coniuge prenderebbe due terzi dell’eredità e il restante verrebbe diviso tra i genitori e i fratelli del defunto.

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Divisione del conto corrente

In caso di un conto corrente condiviso, gli eredi del defunto che non sono cointestatari del conto corrente potrebbero legittimamente avanzare pretese ereditarie su parte del saldo del conto corrente. Resta solo da capire quale sia la quota che spetta loro. Quando accade una situazione del genere gli eredi del defunto che non sono cointestatari del conto hanno diritto a rivendicare la successione non di tutto il saldo, ma solo della parte attribuibile al defunto. Il calcolo non può essere fatto sull’intera somma in giacenza perché si presume, fino a prova contraria, che la parte di saldo relativa a cointestatari ancora in vita sia a loro esclusiva disponibilità e non va nell’asse dei beni che compongono la successione ereditaria.

Nel caso il conto cointestato sia fatto stato fatto tra i defunto e persone che non siano tra i suoi eredi legittimi, il saldo viene diviso in parti uguali alle quote di contestazione del conto e la somma destinata agli eredi sarà solo quella spettante al defunto. Nel caso, come accennato precedentemente, in cui un conto fosse cointestato tra coniugi, una recente pronuncia della Corte di Cassazione ha chiarito che, alla morte di un coniuge, la divisione del saldo residuo deve avvenire in quote uguali, quindi, a meno di diverse disposizioni lasciate dal defunto, il coniuge superstite non può disporre della somma eccedente la parte che gli spetta.

 

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