Amazon regali in cambio di recensioni: ecco cosa è successo

Amazon ha cancellato di punto in bianco oltre 600 marchi cinesi dal suo store: ecco cosa è accaduto e perché esistono recensioni a pagamento.

Tutti noi passiamo molto tempo su Amazon, il più grande sito di e-commerce del mondo. Il suo magazzino virtuale è sconfinato e consente di acquistare veramente qualsiasi prodotto esistente sulla Terra. Accanto ai prodotti venduti direttamente dal gigante americano esiste però lo sconfinato universo del Marketplace. Questo di fatto è una sorta di servizio che Amazon offre alle aziende, a cui mette a disposizione sito e magazzino per vendere a clienti in tutto il mondo.

Da alcuni mesi però alcune marche molto vendute, principalmente cinesi, stanno sparendo dallo store e non per loro decisione. Infatti è stata la stessa Amazon a prendere questa decisione dopo aver scoperto alcune pratiche molto scorrette. Parliamo di brand come Aukey, Mpow, RavPower, Vava, TaoTronics e Choetech, una lista lunga 600 nomi.

Questi 600 sono stati banditi per aver violato le politiche dell’e-commerce, soprattutto riguardo al sistema delle recensioni. Tutto è partito dalla segnalazione di Nicole Ngyuen del Wall Street Journal, che aveva notato come alcune aziende, come ad esempio RavPower – che vende powerbank – offrissero carte regalo in cambio di recensioni. Questo incentivo è severamente vietato da Amazon, ma il tentativo di aggirare l’ostacolo da parte di queste società si è fatto più sottile.

Amazon banna 600 aziende per aver comprato recensioni positive: ecco come facevanoamazon pagamento a rate

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Per aggirare il divieto di carte regalo queste aziende hanno creato dei finti programmi VIP o delle particolare garanzie estese, ma altre società offrono incentivi solo dopo che hai lasciato una recensione negativa: ti daranno un prodotto gratuito o offriranno un “rimborso” di denaro gratuito, senza necessità di restituzione, a condizione che elimini la tua recensione negativa.

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Una spiegazione è stata data dal sito Il Salvagente, che ha contattato un italiano che partecipava a questo giro di recensioni false. Il contatto avviene tramite alcuni gruppi Telegram composti anche da 7mila utenti. In questo caso il gestore del gruppo inserisce l’immagine e il link del prodotto, normalmente non costoso e sotto i 40 euro. Il rimborso, dopo la recensione positiva, avviene anche tramite Paypal, al netto dei costi di commissione.

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