72 euro al mese per 13 mensilità: il primo sostegno del 2022

72 euro al mese per 13 mensilità: il primo sostegno del 2022.

Il governo depositerà il tutto questa settimana al Senato, la legge di bilancio è attesa a meno di slittamenti prima di Natale. Le nuove aliquote saranno accompagnate da nuove detrazioni. 

Secondo l’accordo politico e il tavolo tecnico, conclusisi venerdì scorso in consiglio dei ministri, la nuova IRPEF dovrebbe prevedere le seguenti detrazioni base: 3.110 euro ai dipendenti, 1.955 ai pensionati, 1.265 agli autonomi. L’aumento della detrazione alzerebbe oltre gli 8.000 euro il livello della no tax area.

Ricordiamo inoltre che secondo quanto aveva dichiarato Gilberto Pichetto al MEF la riforma del Fisco dovrà agire sull’ IRPEF ma anche sull’IRAP.

Il cedolino di marzo sarà un primo segnale ma non quello definitivo: quella busta paga, infatti, conterrà un conguaglio per coprire gli effetti della nuova Irpef dei mesi di gennaio e febbraio 2022. Da aprile in poi, dunque, il dato definitivo sarà più concreto.

La no tax area viene fissata entro questi limiti: per i lavoratori dipendenti: 8.174 euro; per i lavoratori autonomi: 5.550 euro (700 euro in più di prima); per i pensionati: 8500 euro (326 euro in più di prima).

Le quattro nuove aliquote sono: 23% per i redditi fino a 15mila euro; 25% per i redditi fino a 28mila euro; 35% per i redditi fino a 50mila euro; 43% per i redditi superiori a 50mila euro. Ai redditi fino a 35mila euro si aggiungerà uno sconto sui contributi di 85 euro ogni 10mila euro di retribuzione, il che garantirà un ulteriore vantaggio. Di seguito, il risparmio Irpef calcolato sui redditi tra 15mila e 80mila euro, secondo un’elaborazione del quotidiano Il Sole 24 Ore sui dati del ministero dell’Economia e delle Finanze.

Irpef, cambiano tutte le aliquote e novità anche per le detrazioni

LEGGI ANCHE: Indennità mensile di disoccupazione, pagamenti dal 10 Dicembre. Cosa devi sapere

L’intenzione è quella di ricostruire la curva Irpef, sulla quale avevano agito in passato prima Matteo Renzi e poi Giuseppe Conte. Ecco perché, ad esempio, la diminuzione d’imposta è quasi nulla nelle categorie intorno alla quota 28-30mila euro, che hanno maggiormente tratto vantaggi dai passati bonus.

Il prossimo anno avremo dunque un nuovo piano per le detrazioni, con la riduzione delle aliquote, divenute quattro: 23% fino a 15.000 euro, 25% da 15.001 fino a 28.000 euro, 35% da 28.001 fino a 50.000 euro e 43% da 50.000 in poi. A ciò si aggiungeranno i tre sconti base, ossia 3.110 euro per i lavoratori dipendenti, 1.955 per i pensionati e 1.265 per i lavoratori autonomi.

LEGGI ANCHE: Bonus Partita Iva, 1000 euro a fondo perduto. Hai tempo fino al 9 dicembre

Per quanto riguarda la categoria dei pensionati, infatti, abbiamo visto come le rivalutazioni e le nuove aliquote potranno aumentare gli importi delle pensioni 2022. La curva delle detrazioni prevedrà un aumento della soglia di esenzione, che da 8.130 euro dovrebbe passare a 8.500 euro. 5.550 euro, invece, sono previste per i lavoratori autonomi, con 700 euro in più rispetto ad ora. Mentre per i lavoratori dipendenti la situazione resta la stessa, con 8.174 euro.

Impostazioni privacy