Nuovo codice della strada, la maleducazione costa cara: ora possono farti 866 euro di multa

Il nuovo codice entrerà in vigore a partire da gennaio 2022. Ecco le disposizioni previste 

In arrivo nuove regole e norme stradali. Infatti, dal primo gennaio 2022, cambierà il Codice della Strada introducendo alcune importanti modifiche. Ad essere coinvolti, principalmente, sono i disabili, che “potranno parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu «qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati”. Parcheggiare nei posti riservati ai disabili senza avere l’autorizzazione o facendo un uso improprio del contrassegno sarà punito con una multa che può arrivare fino a 672 euro, a partire da 168 euro. Inoltre, parcheggiare su posti riservati a disabili comporterà una perdita di quattro punti della patente. I punti decurtati, invece, passano da 2 a sei, per chi usa un contrassegno non valido. Chi usa un contrassegno non valido avrà invece una multa tra gli 87 e i 344 euro nel caso in cui vengano utilizzate delle strutture, che spettano di diritto, “ma non osservando le condizioni ed i limiti indicati nell’autorizzazione prescritta”. 

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Se si lanciano rifiuti dal finestrino della propria auto in movimento, le multe lievitano andando da un minimo di 26 euro ad un massimo di 866 euro. Cambiano anche i divieti di sosta: non si potranno occupare gli spazi riservati a sosta e fermata di scuolabus, a donne in stato di gravidanza o genitori di bambini non più grandi di due anni, alle auto elettriche. Le sanzioni vanno da 25 a 100 euro per le due ruote e da 42 a 173 per tutti gli altri veicoli. Previsti anche parcheggi ad hoc per le donne in stato di gravidanza o per i genitori con un bambino che non abbia compiuto i due anni d’età. Il foglio rosa durerà un anno e l’esame di guida potrà essere ripetuto tre volte.

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In scooter, se il trasportato non indosserà il casco, la multa per il conducente scatterà anche nel caso di passeggeri maggiorenni. La categoria “ciclomotore”, comprenderà non solo più i veicoli dotati di motore termico non superiore a 50 cavalli, ma anche quelli con motore elettrico “avente potenza non superiore a 4000 watt”. Inoltre, per gli under 35 e i percettori di reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali è riconosciuto un contributo fino a 1.000 euro, per le spese sostenute e documentate, destinate al suo conseguimento. Non ci saranno poi alcune limitazioni sull’uso delle auto per i neopatentati, qualora si trovino di fianco, in veste di istruttore, a un under 65 con patente conseguita da almeno 10 anni.

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