Controlli del Fisco, attenzione a quale auto guidi

I controlli del Fisco scattano in alcuni specifici casi e si concentrano soprattutto sul tipo di auto che si guida

Il 31 gennaio è la data della prima scadenza dell’anno per il bollo auto. Infatti, da quest’anno, si torna a pagare il bollo con le normali scadenze ed è meglio pagarlo entro i termini per non incappare in sanzioni. Infatti, entro quella data, dovranno provvedere al pagamento del bollo i soggetti ai quali è scaduto nel mese di dicembre 2021. La tassa automobilistica è gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento. Fanno eccezione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna per le quali la tassa è gestita dall’Agenzia delle Entrate.

Nel caso di mancato pagamento del bollo, l’Agenzia delle Entrate farà scattare i primi controlli. Alcuni riguardano il superbollo, l’imposta che sono tenuti a pagare i proprietari che possiedono un’auto con potenza superiore a 185 kW (251 CV). Il costo della sanzione sarà pari a 20 euro per ogni chilowatt di potenza superiore ai 185. Come si legge su Businessonline, la cifra si riduce del 40% dopo 5 anni, del 70% dopo 10 anni e dell’85% dopo 15 anni. Dal ventesimo anno in poi non si dovrà più pagare.

Quando scattano i controlli del Fisco

I controlli del Fisco scattano anche se si acquista un’auto che incide nella gestione del patrimonio familiare. L’attenzione va anche alle auto d’epoca e storiche. Le auto d’epoca sono mezzi “con almeno 20 anni di immatricolazione iscritte allo Storico della Federazione motociclistica italiana (Fmi), all’Automotoclub storico italiano (Asi) o ai registri Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo”. Sono registrate al Pra e possono circolare su strada: il Codice, infatti, prevede che i veicoli di interesse storico o collezionistico “possono circolare sulle strade purché posseggano i requisiti previsti per questo tipo di veicoli, determinati dal regolamento”. Anche le spese di manutenzione e riparazione finiscono sotto la lente del Fisco.

Sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere proprietari del veicolo al pubblico registro automobilistico, anche se per alcuni automobilisti scattano le esenzioni. Sono esenti dal pagamento le automobili di proprietà delle persone disabili che rientrano nella legge 104, i veicoli intestati ad organizzazioni non-profit ed i veicoli storici. Le automobili ibride o elettriche, invece, sono esenti dal bollo fino a cinque anni dopo l’immatricolazione, ma nella Regione Campania tale limite è esteso a sette anni. Inoltre, le automobili ultraventennali godono di un taglio del 50% rispetto al normale importo del bollo auto che dovrebbero pagare.

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