Sapevi che il bonus casalinghe può essere richiesto anche dagli uomini? Ecco tutte le informazioni per presentare domanda
Il 15 dicembre 2021 è stato pubblicato il bonus casalinghe 2022. Il Ministero delle Pari Opportunità à voluto quindi intervenire anche su questa categoria, diffondendo modalità e meccanismi di accesso al bonus economico.
Tuttavia, non tutti sanno (probabilmente a causa del nome dato a questo contributo) che il bonus casalinghe può essere richiesto anche dagli uomini. Ecco quindi in cosa consiste il bonus e quali sono i requisiti per poterne fare richiesta.
Bonus casalinghe: anche gli uomini possono farne richiesta
Il bonus casalinghe è un contributo economico previsto dal Ministero delle Pari Opportunità. L’aiuto è contributo finalizzato alla formazione, rivolto a donne e uomini che si occupano di attività domestiche a titolo gratuito. Questo vuol dire, quindi, che anche gli uomini, quindi, possono fare richiesta per ricevere il bonus casalinghe.
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Si tratta di un “fondo di formazione casalinghe” di 3 milioni di euro l’anno. Questo fondo mira ad incentivare la “formazione, le opportunità culturali e l’inclusione sociale, anche in collaborazione con enti pubblici e privati”.
Dovranno essere quindi presentate delle proposte progettuali, le quali andranno realizzate in un arco temporale di un massimo di 12 mesi. Questi progetti dovranno prevedere percorsi di formazione digitale e dovranno essere fruibili esclusivamente in modalità telematica.
I requisiti e le modalità di accesso al bando sono state pubblicate il 15 dicembre 2021 dal Ministero per le Pari Opportunità. La scadenza del bando, invece, è prevista per il prossimo marzo 2022. C’è ancora tempo, dunque, per inviare le proprie candidature.
Chi può richiedere il bonus casalinghe?
La domanda per accedere al bonus casalinghe può essere presentata solo dagli enti di formazione. Dunque, non è possibile inviare la domanda privatamente in quanto casalinga o casalingo. Questi potranno invece fare successivamente richiesta per partecipare ai corsi gratis, previsti dal Ministero.
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Chi vorrà partecipare ai corsi, dunque, non dovrà fare altro che aspettare la pubblicazione, da parte del Ministero, degli enti formativi accreditati. I beneficiari del bonus, dunque, potranno presentare domanda di partecipazione ad uno dei vari corsi proposti.
