Telefonate continue sul tuo cellulare, la colpa era dell’Enel

Sembra che Enel Energia fosse responsabile della diffusione di dati dei propri clienti utilizzati poi per telemarketing aggressivo. Questo è quanto sostiene il garante della privacy, che ha pesantemente multato la compagnia.

Telefonate a ripetizione sui numeri di cellulare di diverse persone per pubblicità e telemarketing. Una delle cose più fastidiose per chiunque possieta un telefono cellulare. Secondo il Garante per la protezione dei dati personali la colpa è di Enel Energia, che avrebbe utilizzato indebitamente i dati personali degli utenti proprio al fine delle campagne di telemarketing. L’Autorità ha collezionato numerosissime revlami da parte di utenti che lamentavano telefonate indesiderate ai loro telefoni cellulari da parte o in vece di Enel Energia per pubblicità e telemarketing, in gran parte effettuate tramite messaggi preregistrati.

Gli utenti lamentavano inoltre l’estrema difficoltà nel far valere i propri diritti in fatto di garanzie sulla privacy e/o di contattare la società per disattivare un servizio tanto fastidioso. Le indagini del Garante per la protezione dei dati personali hanno portato alla luce un intenso incremento delle attività di telemarketing nel periodo di passaggio dell’energia elettrica e del gas dal mercato tutelato al mercato libero, comprovando la correlazione con le numerose richieste di intervento. Enel Energia stava, infatti, promuovendo una campagnia di telemarketing aggressiva tramite chiamate agli utenti, anche quelli iscritti al Registro delle Opposizioni, sfruttando le lacune di quest’ultimo. Il Registro, infatti, fino al nuovo aggiornamento, non riuscirà a bloccare le chiamate fatte su cellulare ed effettuate in maniera automatica.

Quel che è peggio è che per gli utenti non c’era alcun modo per difendersi da tali telefonate, visto che la campagna non prevedeva alcun consenso da parte dell’utente, né un modo per interrompere la campagna su richiesta. Il Garante ha ritenuto inaccettabile questo comportamento e ha deciso per una severa sanzione nei confronti di Enel Energia. Alla compagnia è stata imposta una multa di oltre 26,5 milioni di euro e l’obbligo di adottare le misure di sicurezza sui dati personali degli utenti previsti dal Garante per la protezione dei dati personali.

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