Superbonus, perchè si è complicato tutto

Arrivano novità sul Superbonus 110%. Cambiano le regole sulla cessione del credito: ora si potrà fare soltanto una volta. Il Governo impone questo obbligo per evitare truffe.

Da quando è stato introdotto, il Superbonus 110% non è mai stato esente da problemi e da tentativi di truffe, più o meno riusciti. Con il nuovo regolamento del Superbonus introdotto con il decreto Sostegni ter del 2022, il Governo sta cercando di aggiustare la situazione. La prima correzione arriverà sulla meccanica di ricezione del beneficio tramite cessione di credito, che ora potrà essere fatta una sola volta. La nuova manovra impone ai beneficiari di certificare che i lavori per cui si sta usufruendo del bonus siano effettivamente avvenuti prima di poter cedere il credito o utilizzare il beneficio con uno sconto in fattura. Devono dunque essere presentati un certificato (asseverazione) che la spesa sia stata congrua e il visto di conformità.

Queste nuove regole, che partiranno dal 4 febbraio 2022, hanno confuso non poco i professionisti, che con le richieste di Superbonus 110% in arrivo hanno dovuto fare i conti con la problematica se utilizzare il vecchio metodo oppure aspettare la nuova franchigia e fare i lavori secondo le nuove regole. Il nuovo regolamento, purché chiaro nel suo funzionamento, si sta rivelando molto complesso da mettere in pratica, soprattutto per quanto riguarda le richieste arrivate nel mese di gennaio. Lo stop per Superbonus per la cessione del credito ha poi creato il blocco di moltissime operazioni, soprattutto le piccole banche.

Queste problematiche su come dovrebbe essere utilizzata la nuova franchigia sono state in parte chiarite da Telefisco. In questa sede si è detto che la nuova franchigia non vale per il bonus facciate. Per la cessione o lo sconto in fattura, quindi, servono sempre l’asseverazione e il visto. Si è detto poi che in caso di interventi di manutenzione straordinaria di un edificio, si potranno cedere anche le spese della manutenzione ordinaria collegata. Su questo punto si precisa che anche un intervento per l’installazione di impianti di condizionamento a pompa di calore sarà cedibile, in quanto considerato intervento di manutenzione straordinaria.

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