Legge 104, quali malattie ti pagherà l’INPS

Per le persone disabili, la Legge 104 è il punto di riferimento per quanto riguarda integrazione e assistenza. Per i suoi 30 anni, un nuovo aggiornamento mostra una nuova lista delle malattie coperte dall’assistenza della legge.

La Legge 104 tutela e assiste le persone disabili. Chi è soggetto a questa legge può contare su benefici e bonus che possano rendere meno gravosa la vita di una persone non completamente autosufficiente. I bonus e le agevolazioni vengono dall’INPS, che ne amministra le erogazioni. Tuttavia, per entrare nell’ambito di competenza della Legge 104 occorre avere una malattia che causa una minorazione psichica, fisica o sensoriale, presa da una precisa lista. A determinare le minorazioni sopra citate per accedere alla competenza della Legge 104, e soprattutto la loro gravità, sono le unità sanitarie locali, ricorrendo alle commissioni mediche integrate da un operatore sociale e da un esperto in servizio presso la struttura.

La normativa del 2022 riconosce una minorazione all’assistito dell’INPS tenendo conto dell’incidenza di eventuali infermità e/o menomazioni autonomo-funzionali sulla capacità lavorativa. Di questa viene valutata in percentuale l’incidenza che questa comporta sull’attività dell’assistito. La percentuale è fissa in alcuni casi, come la cecità o la sordità, ma in altri casi può variare in base a quanto questa incida, visto che di base può farlo a diversi livelli su una persona. Le variazioni vengono individuate secondo precisi criteri di evidenza clinica. L’elenco delle malattie o delle infermità a cui si fa riferimento per essere insieriti tra gli assistiti secondo la Legge 104, viene aggiornato nel tempo.

Questo permette di far fronte al sopraggiungere di nuove forme di malattia, magari rare, o di inserire all’interno del contesto assistenzale soggetti che ne sono rimasti ingiustamente esclusi. L’elenco aggiornato delle malattia per cui si può essere assistiti dall’INPS secondo la Legge 104 è il seguente:

  • Deficit funzionali all’apparato cardiocircolatorio relativi a funzione di pompa, riserva coronarica, funzione valvolare, ritmo cardiaco, cardiopatite congenite, trapianto cardiaco, pericarditi, ipertensione arteriosa, ecc;
  • Disturbi all’apparato respiratorio, digerente e urinario;
  • Malattie all’apparato endocrino, come diabete mellito, ipoclicemie, distirodismi, acromegali e obesità;
  • Deficit funzionali all’apparato osteoarticolare e locomotore, ovvero al cranio, alla gabbia toracica, all’arto superiore, al bacino e all’arto inferiore;
  • Malattie dell’apparato neurologico come sclerosi multipla, demenza, malattie muscolari, malattie del SNC, ecc;
  • Disturbi di tipo psichico;
  • Deficit dell’apparato uditivo, vestibolare e visivo;
  • Malattie dell’apparato fisiognomico;
  • Patologie legate all’apparato riproduttivo maschile e femminile;
  • Ogni patologia congenita e malformativa;
  • Malattie rare reumatiche;
  • Patologie di natura dermatologica gravi e compromettenti.
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