Superbonus, così hanno rubato soldi allo Stato

Secondo quanto risulta dai report del Fisco, i danni allo Stato per le truffe sul Superbonus ammontano a 4 miliardi di euro. Il bonus sull’edilizia si è rivelato nel tempo pieno di falle che adesso devono essere sistemate.

Dalle isitituzioni parlano di una delle più grandi truffe mai avvenute ai danni dello Stato italiano. A fronte di un investimento di 19 miliardi di euro sul Superbonus 110%, lo Stato ha perso oltre 4 miliardi di euro in truffe legate allo stesso Superbonus. A lanciare l’allarme, dopo gli avvertimenti del Fisco, è il Ministro del Lavoro Daniele Franco che, in d’accordo col premier Mario Draghi, ha posto una serie di cambiamenti alle regole del Superbonus 110%, in particolare sulla cessione del credito. La cessione del credito del Superbonus può adesso essere fatta solo una volta, cosa che ha mandato nel panico le imprese edilizie.

Sul come queste truffe miliardarie possano essere state effettuate, sono ancora in corso le indagini della Guardia di Finanza. Al momento si sa che molte imprese edili avevano avviato una fitta rete di riciclaggio di denaro tramite conti correnti esteri e criptovalute. Si tratta di soldi rubati prendendo il Superbonus 110% tramite il nome di imprese fantasma per lavori mai realizzati. Particolare è il caso di una di queste imprese fantasma che in un periodo che va dal 2020 al 2021, senza mai rilasciare alcuna fattura, ha ottenuto crediti per un totale di 235 milioni di euro. I nomi degli amministratori, scontato che possa sembrare, si sono rivelati dei prestanome.

Stefano Patuanelli

Un gruppo di frodatori si era organizzato per cercare società allo sbando che prestassero il nome alle richieste del Superbonus 110%. Le indagini della Guardia di finanza hanno permesso di arrivare ad alcuni degli organizzatori delle truffe, ma non ci sono ancora abbastanza elementi per ricostruire l’operazione nella sua interezza. La scarsità dei controlli sull’affidamento del Superbonus è una cosa su cui hanno molto premuto il Ministro Franco e il premier Draghi, additando la colpa delle recente situazione a chi ha scritto la legge del Superbonus la prima volta. Dal Movimento 5 Stelle, Patuanelli risponde che in reltà, di tutte le truffe ai danni dello Stato riscontrate dal Fisco, solo il 3% sono collegabili direttamente al Superbonus 110%.

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