Pensione anticipata, quando puoi evitare i 42 anni di contributi

Ci sono dei casi specifici in cui, per andare in pensione anticipata, non è sempre necessario aver maturato 42 anni di contributi

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(foto: Pixabay)

La Legge Fornero prevede la possibilità di andare in pensione anticipata dopo aver versato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi, se sei uomo, o 41 anni e 10 mesi, se sei donna. Tuttavia, ci sono dei casi specifici in cui, per andare in pensione anticipata, non è sempre necessario aver maturato 42 anni di contributi.

Ci possono essere delle possibilità, infatti, anche per chi è più giovane. In questi casi, infatti, potrebbe essere sufficiente aver maturato solo 41 anni di contributi. In questo articolo ti spieghiamo come usufruire di questa possibilità.

Pensione anticipata prima di 42 anni? Ecco com’è possibile

Esiste un modo per andare in pensione anticipata prima di aver maturato 42 anni di contributi? La risposta è , ma vale solo in alcuni casi. Non sempre, infatti, è necessario aver raggiunto i 42 anni (41 per le donne) per ottenere il diritto alla pensione anticipata.

Numerosi lavoratori, infatti, continuano a chiedersi se c’è un modo per anticipare la propria pensione e concludere alcuni mesi prima il rapporto lavorativo e ricevere l’assegno. Questa è una possibilità concreta, che però dipende dal momento in cui si è iniziato a lavorare.

Coloro che hanno iniziato la propria carriera lavorativa molto presto, hanno una possibilità in più. Chi ha maturato almeno 12 mesi di contributi, prima dei 19 anni, infatti, può richiedere la pensione anticipata con solo 41 anni di contributi versati.

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(foto: Pixabay)

Si tratta della quota 41 e prevede la deroga per lavoratori precoci. Tuttavia, per ottenere questo diritto e quindi poter andare in pensione anticipata con soli 41 anni di contributi versati, non basta essere un lavoratore precoce.

Chi vuole usufruire di quota 41, infatti, deve far parte di una delle seguenti categorie, stabilite dalla legge:

  • Lavoratore disoccupato causa licenziamento o per risoluzione in procedura di conciliazione, che non riceve da almeno 3 mesi l’intera Naspi;
  • Lavoratore con invalidità superiore o uguale al 74%;
  • Lavoratore caregiver, che assiste un familiare convivente con un handicap grave, come stabilito dalla Legge 104;
  • Lavoratore usurante o gravoso.

Andare in pensione anticipata prima di aver maturato 42 anni e 10 mesi di contributi, dunque, è assolutamente possibile.

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