Il Consiglio dei Ministri ha discusso la stretta alla cessione dei crediti relativa al Superbonus 110%. Ecco quali saranno le nuove regole.
Dopo i dati segnalati dall’Agenzia delle Entrate sulle frodi fiscali (di 4,4 miliardi di euro) legate anche al Superbonus, il governo sta mettendo a punte nuove regole che arrivino a decretare un compromesso tra i controlli necessari ad evitare nuove frodi e l’utilizzo effettivo del bonus da parte dei beneficiari.
La stretta sul Superbonus era arrivata con l’entrata in vigore del Decreto Sostegni Ter lo scorso 27 gennaio, a causa del quale non vi era più la possibilità di cedere il credito: infatti, chi accetta il credito dai fornitori che hanno applicato sconto in fattura o chi paga direttamente i lavori, per adesso può utilizzare la somma solo in compensazione e senza più poterla cedere.
Superbonus, le ipotesi di nuove regole
Le nuove regole pesante dal governo al momento sono ipotetiche in quanto c’è ampia discussione politica sulla questione anche tra esponenti di uno stesso partito (come la spaccatura tra Salvini e Giorgetti).
Le regole di cui si parla al momento prevedono:
- Visto di conformità obbligatorio per tutti i bonus edilizi (già prevista, dopo il decreto Antifrode)
- Asseverazione di congruità delle spese sostenute, che deve essere rilasciato da un tecnico competente come un ingegnere, geometra o architetto (già prevista)
- Un massimo di tre cessioni del credito, che comunque non potranno essere fatte a chiunque (ex novo)
- Cessioni consentite solo a banche o a intermediari finanziari vigilati dalla Banca d’Italia (ex novo)
- Tracciamento del credito d’imposta tramite “bollino” (ex novo)
Per avere conferma che la cessione del credito subirà queste modifiche bisognerà attendere l’emendamento al decreto Milleproroghe, all’interno del quale si potranno leggere le nuove regole. Si pensa di poter conoscere le modifiche già entro questo fine settimana con il Consiglio dei Ministri atteso tra giovedì e venerdì.
Francesca Staropoli
