2022: quanti soldi ti servono per sopravvivere decentemente

Una delle pochissime cose che sono immuni al pignoramento è una pensione al di sotto del minimo vitale. Ecco come si calcola con le leggi del 2022 il limite minimo pignorabile.

Quando si è con i debiti alla gola e non si è in grado di pagare ci sono poche vie d’uscita. Sarebbe teoricamente possibile che il debito cada in prescrizione dopo un periodo di 5 anni dall’ultimo avviso, ma molto più spesso accade che il creditore utilizzi lo strumento del pignoramento dei beni, dello stipendio o della pensione. Il pignoramento ha tuttavia un limite. Secondo la legge italiana non è possibile pignorare una pensione che sia al di sotto del valore del minimo vitale. Con minimo vitale si intende il reddito minimo che una persona dovrebbe poter percepire per mantenersi in vita nella nostra società.

Questo valore è calcolato in base all’assegno sociale che si rinnova ogni anno. In particolare il minimo vitale si ricava moltiplicando per 1,5 volte il valore dell’assegno sociale. Nel 2022 l’assegno sociale corrisponde ad un valore di 460,28 euro. Facendo il calcolo risulta che il valore del minimo viale corrisponde a 690,42 euro. Se una pensione risulta inferiore a questo valore, questa non può essere pignorabile neanche per una quota. Chi ha una pensione superiorea al minimo viale, invece, può rischiare il pignoramento della pensione, ma solo per una quota pari a un quinto della differenza tra la pensione percepita e il valore del minimo vitale. Facendo un esempio di questo secondo caso, se si percepisce una pensione del valore di 1.000 euro, il massimo valore pignorabile è pari al 20% della differenza tra i 1.000 euro della pensione e il valore del minimo vitale, ovvero 690,42 euro. Facendo il calcolo, risulta che il valore massimo pignorabile su una pensione di 1.000 euro è di 61,92 euro.

Il discorso cambia leggermente se il creditore in questione non è un soggetto privato, ma l’Agenzia delle Entrate. Questo accade in caso di multe non pagate, tasse arretrate, e in generale qualsiasi altro debito con lo Stato. Nel caso specifico i limiti per il pignoramento della pensione sono i seguenti:

  • 1/10 della pensione se il debitore percepisce una pensione fino a 2.500 euro;
  • 1/7 della pensione se il debitore percepisce una pensione di valore compreso tra 2.500 e 5.000 euro;
  • 1/5 della pensione se il debitore percepisce una pensione di valore superiore a 5.000 euro.
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