Rottamazione ter, se non pagate entro il 28 sono guai

Occhio alle scadenze della rottamazione-ter. Ecco cosa succede se non pagate entro il 28 febbraio 2022: sarebbero guai

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(foto: Ansa)

Si avvicina la scadenza della prima rata 2022 della rottamazione-ter. Nonostante in tantissimi si aspettavano una proroga, il Governo Draghi è apparso deciso nel rispettare e mantenere tali le scadenze previste. Dunque, il 28 febbraio 2022 sarà l’ultimo giorno per pagare la prima rata.

È necessario dunque fare attenzione a non andare oltre la scadenza e rispettare i limiti imposti dalla legge. Non vi saranno quindi sconti da parte del governo e l’invito è quello di tenere d’occhio il calendario. Ecco, infatti, cosa succede se non pagate entro il 28 febbraio 2022.

Rottamazione-ter: ecco cosa succede se non pagate entro il 28 febbraio

Ci sarà tempo fino al 28 febbraio 2022 per pagare la prima rata 2022 della rottamazione-ter. Tuttavia, sarà possibile effettuare il pagamento anche nei cinque giorni successivi alla scadenza. Ma fate attenzione, andare oltre dire vedere decaduta la definizione agevolata.

Si tratta, infatti, di cinque giorni di tolleranza previsti dall’articolo 3, comma 14-bis del DL n. 119 del 2018. Oltre a quella del 28 febbraio, ci sono altre 3 scadenze riferite alle rispettive rate previste dalla Rottamazione-ter. Queste sono fissate al 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre.

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(foto: Ansa)

La prima rata potrà essere pagata solo da chi è in regola con i pagamenti versati entro il 14 dicembre. Si tratta della data fissata come proroga prevista dai decreti emergenziali degli ultimi anni, le quali comprendevano le rate del 2020 e del 2021.

Come si paga la rata della Rottamazione-ter

Per effettuare il pagamento della rata, è necessario utilizzare i bollettini allegati alla comunicazione delle somme da pagare. Inoltre, il bollettino può essere pagato:

  • Mediante canali telematici degli Istituti bancari, di Poste Italiane e dei Prestatori di Servizi di Pagamento che aderiscono a pagoPA;
  • Attraverso “Paga on-line”;
  • Tramite esercenti convenzionati con pago PA, come ricevitorie, edicole, tabaccherie e bar.

Per coloro che risultano essere decaduti dalla Rottamazione-ter, a causa del mancato versamento delle rate 2019, hanno la possibilità di chiedere la rateizzazione ordinaria delle somme dovute. Questa possibilità è prevista anche per i debiti oggetto delle precedenti rottamazioni.

Nonostante, inizialmente, non era prevista una data limite entro cui poteva esserci la possibilità di presentare una nuova richiesta di rateizzazione, le cose sono cambiate. Secondo l’avviso pubblicato dall’Agenzia delle entrate, infatti, la richiesta potrà essere effettuata anche nel 2022.

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