Categorie catastali, cosa sono e perché dobbiamo preoccuparcene

Hai mai sentito parlare delle categorie catastali? In questo articolo ti spieghiamo che cosa sono e perché dobbiamo preoccuparcene.

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Dopo il recente caos che ha investito il Parlamento riguardo la nuova riforma del catasto, è cresciuta l’attenzione su questo argomento piuttosto complesso, ma allo stesso tempo molto importante per le tasche degli italiani, oltre che ai loro beni immobili.

Argomento che, tuttavia, è molto importante conoscere per evitare brutte sorprese e migliorare le proprie capacità di calcolo del reddito imponibile tassabile. Hai mai sentito, dunque, parlare delle categorie catastali? In questo articolo ti spieghiamo che cosa sono e perché dobbiamo preoccuparcene.

Ecco che cosa sono le categorie catastali

Quando parliamo di categorie catastali ci riferiamo a simboli, composti da una lettera specifica, che vengono usati per la classificazione degli immobili. Le categorie catastali, inoltre, sono utili ad attribuire una rendita catastale agli immobili interessati e sono, appunto, utili per categorizzare questi beni in base alla qualità, le caratteristiche strutturali, costruttive e d’uso di un bene immobile.

Per ogni categoria, vi sono alcune sottocategorie che vengono contraddistinte dalle lettere della categoria di appartenenza, oltre ad essere seguite da un numero. Esistono quindi 6 categorie catastali, le quali vengono individuate mediante una lettera dell’alfabeto che va dalla A alla F.

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La categoria contraddistinta dalla lettera A accoglie numerose tipologie di abitazioni. Per quanto riguarda la categoria A/1, questa include le abitazioni signorili, la A/2 quelle civili, la A/3 quelle di tipo economico. Anche le categorie contraddistinte dalla lettera B raggruppano diversi tipi di abitazioni (B/1: orfanotrofi; B/2 case di cura, e così via).

A cosa servono le categorie catastali

Una volta compreso cosa sono e come vengono suddivise le categorie catastali è utile capire a cosa servono e perché ci interessano. Secondo l’art. 23 del Regio Decreto n. 652/1939, “La rendita catastale costituisce la base per la determinazione del reddito imponibile soggetto alle imposte ed alle sovraimposte”.

Dunque, si può dire che le categorie catastali sono uno strumento utilizzato per dare la possibilità al fisco di calcolare il valore di un immobile. Grazie a questo calcolo, infatti, è possibile applicare alcune imposte, tra le cui più note sono l’IMU e l’imposta ipotecaria.

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