Pensioni d’invalidità buone notizie per chi vuol fare richiesta

Aggiornati i limiti di reddito per le pensioni di validità ecco quali sono le maggiori novità per coloro che vogliono farne richiesta

(Pixabay)

Ci sono buone notizie per tutti coloro che pensano di voler fare richiesta a breve della pensione di invalidità. L’Inps, infatti, ha aggiornato i limiti di reddito per ottenere l’integrazione al trattamento minimo alla pensione di invalidità. Una novità che potrà essere colta da chi è interessato a compiere questo passo.

I limiti di reddito della pensione di invalidità sono stati aggiornati e prevedono l’integrazione al trattamento minimo. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha infatti comunicato, come avviene ogni anno, le nuove soglie di reddito previste per gli assegni ordinari di invalidità.

Pensioni d’invalidità buone notizie per chi vuol fare richiesta

Per quanto riguarda le soglie limite di reddito, L’Inps ha comunicato con una nota che, per il 2022, il limite non dovrò essere superiore ai 12.170,86€ all’anno, importo che aumenta a 18.256,29€ per i coniugi. Superata questa soglia, infatti, il diritto all’integrazione del trattamento minimo di pensione viene meno.

Possono accedere all’integrazione coloro che superano i limiti di reddito personale, a patto che vengano rispettati i limiti di reddito coniugale. Tuttavia, per quanto riguarda il diritto a ricevere l’integrazione al minimo delle pensioni, è necessario rispettare entrambi i limiti previsti (personale e coniugale).

Hanno diritto all’integrazione al trattamento minimo sulla pensione solo chi soddisfa determinati requisiti di reddito. Si tratta di lavoratori che hanno versato i contributi a partire da prima del 1996; inoltre, la loro pensione verrà liquidata con il sistema di calcolo misto (contributivo e retributivo).

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Per il 2022, il trattamento minimo di pensione salirà a 524,88€ al mese per tredici mesi. Un aumento dell’1,9% rispetto agli altri anni, per via della crescita costante dell’inflazione e alle risultanze su quelle che sono i cambiamenti di prezzi di consumo rispetto al 2021.

Per quanto riguarda, invece, l’importo dell’integrazione al trattamento minimo di pensione, questo dovrà soddisfare due limiti. La cifra complessiva della pensione integrata al minimo, infatti, non potrà superare i 524,88€ al mese per l’anno 2022, mentre il valore della quota di integrazione dovrà essere inferiore all’assegno sociale, che è di 468,11€ al mese.

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