Reddito di Cittadinanza, quando i soldi vengono bloccati dall’Inps e non sono più spendibili

Il reddito di cittadinanza è pensato per aiutare le famiglie in difficoltà con i soldi necessari per gli acquisti di beni di prima necessità. Cosa accade però quando qualcuno rinuncia al sussidio?

Il reddito di cittadinanza è il principale strumento di assistenza per le famiglie in condizioni di difficoltà economica. Il suo importo è calcolato sulla base del numero di componenti del nucleo familiare e permette di acquistare beni di prima necessità per i membri della famiglia nell’attesa che si trovi un’occupazione dignitosa. Cosa succede al momento in cui questa occupazione arriva? Se un membro della famiglia beneficiaria del reddito di cittadinanza trova una occupazione con uno stipendio dignitoso che possa provvedere al fabbisogno della propria famiglia, non avrebbe più necessità del reddito di cittadinanza. In questo caso è possibile rinunciarvi.

Per avviare la procedura di rinuncia al reddito di cittadinanza il beneficiario deve copilare il modulo SR185. Stesso modulo utilizzato anche per la rinuncia alla pensione di cittadinanza. L’invio della domanda è immediatamente operativo. Questo significa che una volta inviata la domanda non è più possibile spendere i soldi eventualmente rimasti dall’ultima ricarica del beneficio. Per quanto riguarda i soldi già ricevuti, questi non dovranno essere restituiti. I soldi rimanenti sulla carta ricaricabile in seguito all’ultima ricarica andranno semplicemente persi, così come sarebbe se non si fossero spesi tutti alla fine del mese di ricarica del sussidio. La carta stessa non sarà più utilizzabile e i soldi rimasti dentro bloccati. Dopo questa procedura, l’ex beneficiario potrà procedere con il proprio nuovo lavoro, ma in caso si trovasse di nuovo in difficoltà in futuro, può richiedere ancora una volta il reddito di cittadinanza?

La risposta è sì. La procedura sarà identica a quella eseguita durante la prima richiesta e non servirà neanche aspettare un dato periodo di tempo prima di poterla eseguire. L’unico vincolo in questo caso è quello di dover di nuovo rispettare tutti i requisiti di accesso al beneficio del reddito di cittadinanza. Se questo è il caso, è possibile rivolgersi a un CAF e fare richiesta per il reddito di cittadianza una seconda volta.

Impostazioni privacy