Bollette, come ottenere soldi dai bonus arretrati

Un bonus per contrastare l’aumento delle bollette deve essere tenuto d’occhio in questo periodo. Ecco come sfruttarlo per resistere al colpo dell’aumento dei prezzi.

La difficile situazione economica che stiamo attraversando a causa del caro energia, oltre alla difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, ha causato un’impennata dei prezzi delle bollette. I prezzi di gas, luce ed energia, infatti, sono diventati proibitivi e rappresentano una grande preoccupazione per i cittadini. Ma lo stato è deciso nel voler intervenire per affrontare questa difficile situazione. Un modo per andare in contro ai milioni di famiglie in difficoltà e rendere “meno gravoso” il peso delle bollette. Dunque, in questo articolo ti spieghiamo come funziona il bonus bollette in arrivo.

A partire dal secondo trimestre di quest’anno, è partito il nuovo bonus bollette che interesserà quasi cinque milioni di famiglie italiane in difficoltà. Una manovra prevista dal governo per aiutare ad abbassare il peso dei costi delle bollette, che negli ultimi mesi ha visto una notevole impennata. Gli aumenti record dei prezzi delle bollette hanno dato un vero colpo alle tasche di milioni di italiani e migliaia di imprese. Il 15% dei privati, infatti, non si possono permettere di saldare il conto dei costi dell’energia previsti per il mese di febbraio. Tutte le famiglie, il cui reddito risulta essere inferiore a 12mila euro, possono usufruire delle agevolazioni previste dal Dl 21/2022 sulle “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi in Ucraina”.

L’ammontare del bonus, è strettamente correlato a quanti sono i componenti del nucleo familiare, inclusi nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu). I nuclei composti da massimo due persone, riceveranno 165,60€ a trimestre. Le famiglie composte da tre o quattro persone riceveranno 200,70€, mentre quelle che superano i quattro elementi riceveranno 235,80€ al mese. Previsto anche un bonus che si applica al gas. Anche in questo caso, ci si basa sul numero componenti della famiglia. Inoltre, è inclusa la categoria d’uso associata alla fornitura (per acqua calda e/o per la cottura dei cibi), oltre alla zona climatica in cui si trova l’abitazione. L’agevolazione per il riscaldamento può variare da 143,10€ per le abitazioni presenti nelle fasce climatiche A e B, fino a 508,50€ per le zone climatiche F. Per i nuclei familiari composti da più di quattro componenti, si tratta di 112,50€ per l’acqua sanitaria, bonus riscaldamento di 192,60€ per la zona A/B, 440,10€ in zona D, 602,10€ in zona E, infine 704,70€ per la zona F. Per ottenere l’agevolazione non è necessario fare domanda. Il bonus verrà accreditato in bolletta direttamente. Il diritto al bonus infatti, dipende dai dati Inps successivi alla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu).

Impostazioni privacy