Vacanze brevi se non vuoi bruciare i tuoi risparmi: tutti i rincari dell’estate 2022

Le vacanze quest’anno saranno un bagno di sangue. Dopo 2 anni di magra, il settore turistico ha bisogno di soldi, e con gli aumenti dell’energia e dell’inflazione a fare da contorno, una giornata di mare sarà tutt’altro che economica.

Non è assolutamente un buon momento per il settore turistico. Specialmente in Italia, dove il turismo costituisce una parte importantissima dell’economia nazionale, i due anno appena trascorsi sono stati devastanti.

La pandemia ha allontanato moltissimi vacanzieri, sia italiani che stranieri, dalle spiagge nel nostro paese, e dopo che la crisi pandemica è per buona parte rientrata, sopraggiunge la guerra in Ucraina a portare scompiglio. I problemi all’economia che il conflitto ha causato si riflettono anche sul settori turistico che, bisognoso di una ripresa, tenderà ad alzare i prezzi per sfruttare al massimo questa prima estate post-Covid.

L’allarme è stato lanciato nelle scorse ore da Codacons. L’associazione dei consumatori ha riscontrato un netto aumento dei prezzi degli affitti giornalieri di ombrelloni, lettini e sdraio, con incrementi che non vanno sotto il 4%-5%, ma con picchi fino al 10% in più rispetto al 2021. Gli aumenti sono stati confermati dagli stessi gestori di stabilimenti balneari, che hanno sottolineato come questi aumenti siano inevitabili. La colpa è ovvimante del rincaro delle spese energetiche, che anche gli stabilimenti balneari devono affrontare, nonché delle spese extra arrivate con l’alzarsi dell’inflazione. Quest’estate un affitto giornaliero di ombrellone, sdraio e lettino potrebbe facilmente finire per costare 25/30 euro nelle strutture minori, mentre in quelle più attrezzate si può arrivare anche a 100 euro. Stessa cosa succede con gli abbonamenti mensili. Secondo le stime di Codacons gli abbonamenti mensili agli ombrelloni andranno da 500 a 700 euro, mentre per quelli stagionali si oscillerà tra 1.500 e 2.200 euro.

I rincari non colpiscono però solo gli ombrelloni. Anche il cibo andrà incontro a un prevedibile rincaro generale. L’inflazione ricade anche sugli ingredienti utilizzati da ristoranti e bar, con aumenti che Codacons stima intorno a una media del 10%. Comprendendo tutte le spese di una giornata al mare: ombrellone, sedie sdraio, lettini, parcheggio ed eventuali consumazioni a bar e ristorante, una famiglia italiana si troverà a spendere in media 97 euro per una sola giornata al mare.

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