5 mila nuovi prodotti sugli scaffali, così la coop risponde al carovita

La Coop dà via al progetto di svolta per raddoppiare il fatturato proponendo nuovi prodotti ai clienti: ecco quanto si risparmierà

Gli aumenti dei prezzi derivanti dal conflitto bellico e dal covid stanno portando gli italiani a cedere alle difficoltà economiche in questo periodo.

Per fortuna un’insegna come la Coop non è rimasta ferma a guardare, ma ha varato un’autentica rivoluzione dell’offerta del proprio prodotto a marchio. Così facendo ha cambiato totalmente il suo posizionamento sul mercato e i numeri lo stanno dimostrando. Questo marchio andava già bene prima e il fatturato è di circa 3 miliardi di euro, di cui il 40% della parte alimentare proviene da filiere a completa tracciabilità.

Coop, la svolta contro l’inflazione

Eppure adesso si prepara la svolta. A partire da questo maggio, nell’arco di due anni, arriveranno circa 5.000 nuovi prodotti, che andranno a rinnovare l’offerta addirittura del 50%. Si andranno a coprire pertanto quei segmenti di mercato che prima non frequentati ma si amplieranno anche le gamme già in essere. L’obiettivo di Coop è davvero ambizioso e consiste nel raddoppiare il fatturato nel giro di 4 anni, arrivando quindi a 6 miliardi.

Si è partiti con la linea dei “rossi” con cui l’azienda è passata da 22 a 40 referenze per pomodori e derivati. Intorno a giugno entreranno in assortimento i prodotti della prima colazione. Inevitabilmente, tutto ciò porterà a un aumento anche delle imprese fornitrici, andando a aggiungere circa 250 fornitori.

Marco Pedroni, presidente Coop e Italia e Annc-Coop ha spiegato: “E’ una partita decisiva quella che ci accingiamo a giocare. Un progetto preparato da tempo che pensavamo di attuare in una fase diversa da quella dell’iperinflazione e della guerra, ma crediamo che in una congiuntura economica così difficile i nostri soci e consumatori possano apprezzare quanto troveranno a scaffale perché il prodotto a marchio è davvero la migliore integrazione fra i valori di Coop e la convenienza. I prodotti permettono alle famiglie di risparmiare il 25-30% rispetto alla marca industriale”.

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