Bonus 200 euro, di quanti soldi avremo ancora bisogno

Come molti di voi già sapranno è in arrivo un bonus da 200 euro, ma basteranno? Ecco di quanti soldi avremo ancora bisogno.

Il Governo Draghi ha deciso di introdurre un nuovo bonus da 200 euro che sarà erogato a luglio. Esso nasce dall’intento di dare sostegno alle famiglie che versano in condizioni economiche di maggiore disagio. Oggi, infatti, la gran parte delle famiglie italiane stanno subendo l’ondata di aumenti relativa alle materie energetiche, ma anche a quelle alimentari. In tale contesto, i 200 euro potrebbero non bastare per far fronte alla situazione appena descritta.

Il bonus in esame consiste in una misura aggiuntiva che sarà erogata ad una ampia categorie di persone tra cui anche i pensionati. A tal proposito, però, va sottolineato che non è in grado di risolvere il problema del carovita da solo. Il bonus che si aggiungerà alle pensioni di fatti non avrà gli esiti sperati in quanto il 2022 è stato interessato da una bassa rivalutazione delle pensioni. Basti pensare infatti che il tasso lordo annuale si è attestato sull’1,7%. Senza contare poi che l’inflazione a +6% non contribuisce a migliorare la situazione. Alla luce di quanto appena detto, dunque, sorge spontaneo chiedersi cos’è necessario fare per contrastare la perdita del potere d’acquisto da parte dei pensionati.

A tal proposito, il Governo Draghi dovrebbe mettere in atto un provvedimento volto ad aumentare l’importo degli assegni pensionistici versati dall’INPS, al mese. Di conseguenza, si dovrebbe partire dai pensionati che percepiscono una pensione minima. Ovviamente, si tratterebbe di un intervento strutturale che richiede un ingente investimento di denaro e che porrebbe, inevitabilmente, il problema su dove trovare le coperture necessarie per metterlo in atto. Ad ogni modo, è chiaro che pur trattandosi di una misura che presenta intenti lodevoli, quella relativa al bonus di 200 euro non è in grado di contrastare la situazione appena descritta. Il rischio, dunque, è quello di assistere ad una perdita del potere d’acquisto che potrà sfociare in conseguenze anche drammatiche. Alla luce di quanto appena detto è auspicabile che il Governo Draghi decida di mettere in atto misure più incisive che siano in grado di sostenere realmente le famiglie italiane dal punto di vista economico.

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