Agenzia delle Entrate, rimborsi entro il 31 maggio

La scadenza del 31 maggio per l’invio della dichiarazione dei redditi è essenziale per i rimborsi dell’Agenzia delle Entrate. Chi vuole i rimborsi delle spese fiscali detratte il più presto possibile farà meglio a sbrigarsi.

L’utilizzo del modello 730 precompilato 2022 della dichiarazione dei redditi apporta molti vantaggi per i lavoratori dipendenti e i pensionati.

Grazie a questa i contribuenti potranno ottenere rimborsi del 19% dell’imposta sui redditi per le spese sostenute per se stessi e per la famiglia. Si parla di spese essenziali come le rate del mutuo per la casa, il pagamento dell’affitto, le spese scolastiche o sanitarie. Tutte spese per cui c’è la possibilità di detrarre il 19% dall’imposta sui redditi. Per rendere più semplice il compilamento e l’invio della dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione la versione precompilata della dichiarazione dei redditi a partire dal 23 maggio 2022.

Chi firma la dichiarazione dei redditi precompilata senza apportare alcuna modifica non dovrà più esibire le ricevute che attestano gli oneri deducibili e detraibili. Per di più non sarà sottoposto al controllo dei documenti. Se il primo giorno di disponibilità per il modello 730 precompilato è il 23 maggio, è vero che il primo giorno disponibile per l’invio della suddetta all’Agenzia delle Entrate è il 31 maggio. Questo significa che chi vuole ricevere i rimborsi dell’Agenzia delle Entrate il prima possibile dovrebbe inviare la dichiarazione dei redditi proprio quel giorno. Se l’invio della dichiarazione dei redditi sarà effettuato proprio il 31 di maggio, infatti, il contribuente potrà ricevere i rimborsi delle spese già sulla busta paga o la pensione di luglio.

La mensilità di luglio si riconferma quindi molto fortunata in questo 2022. La già citata prima ondata di rimborsi per chi ha inviato il modello 730 precompilato entro il 31 maggio non sarà l’unica buona sorpresa. La busta paga o pensione di luglio vanterà anche l’importo del bonus una tantum da 200 euro. Inoltre, per chi ne ha diritto, a luglio sarà pagata anche la quattrodicesima. Un mese fortunato per i lavoratori dipendenti e per i pensionati, dunque, un po’ meno per gli autonomi. Per loro non è possibile ottenere già a luglio i rimborsi del Fisco. Inoltre non è ancora stato chiarito il meccanismo di pagamento del bonus Draghi.

Impostazioni privacy