Bonus 200 euro per i carburanti, perché non conviene farsi illusioni

Non spetta a tutti il bonus carburante offerto dal governo: chi ha diritto ad usufruire dell’agevolazione per la benzina

Come sappiamo ormai tutti, lo scoppio del conflitto bellico tra Russia e Ucraina ha avuto gravi ripercussioni sui prezzi della benzina, che sono schizzati alle stelle. Per aiutare i cittadini da questo punto di vista il Governo ha introdotto un nuovo sostegno che prende il nome di bonus carburante.

Si tratta di un altro aiuto per fronteggiare la difficili situazione relativa alle spese di trasporto per le famiglie italiane, che si aggiunge agli altri sostegni. Andiamo quindi a vedere in cosa consiste questo bonus e chi ha diritto ad usufruirne.

Bonus carburante, a chi spetta l’incentivo

Il bonus di cui si sta parlando consiste in realtà in voucher del valore massimo di 200 euro, esente sia da contributi che da imposte. Saranno le stesse aziende provate ad erogare l’incentivo, come è previsto dall’articolo 2 del decreto 21. Il valore totale massimo dei buoni coincide con 200 euro, e sono erogabili entro il 12 gennaio 2023. A poter usufruire di tale incentivo non sono i lavoratori pubblici, ai quali non si riferisce la misura, bensì solo i privati.

I lavoratori del settore privato potranno usufruirne con buoni benzina o simili e con benefit aziendali disponibili per il dipendente. Se questo è incluso nei piani sindacali non verrà sommato al limite di non imponibilità dei beni, pari a 258,23 euro. Questo bonus carburante non concorre alla formazione di reddito e non prevede limiti di ISEE.

Come usufruire del bonus carburante

Vediamo allora come si può utilizzare il bonus, il quale è necessario semplicemente presentarlo al distributore al momento del pagamento, cosicché il valore verrà scalato dalla spesa in questione. Può essere erogato una sola volta e non c’è bisogno di nessuna domanda per averlo. I voucher infatti sono offerti ai dipendenti dalle ditte private su base volontaria.

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