Distributori, cosa ha scoperto la Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza ha eseguito una serie di controlli ai distributori di benzina. Scopriamo insieme cosa ha scoperto.

Dopo l’invasione dell’Ucraina e all’adozione di una serie di sanzioni contro la Russia, si è assistito ad una crisi geopolitica ed energetica sempre più devastanti che hanno portato ad un aumento generalizzato dei prezzi. La Guardia di Finanza però ha messo in atto una serie di controlli sui distributori di benzina per scovare eventuali condotte speculative.

Sono stati eseguiti migliaia di controlli da parte dei militari della Guardia di Finanza che hanno condotto al sequestro di oltre 3mila tonnellate di prodotti di natura combustibile. Nello specifico, sono state eseguite oltre mille verifiche che hanno fatto emergere più di 600 infrazioni nel mercato dei carburanti. Molti proprietari di distributori, infatti, stanno mettendo in atto diversi espedienti volti a far aumentare il costo tanto del diesel quanto del metano e della benzina. Di conseguenza, per far fronte a questo fenomeno, l’Osservatorio del Ministero dello Sviluppo Economico si impegnerà comunicare quotidianamente le tariffe praticate dai distributori.

Purtroppo per le famiglie italiane, i prezzi alle stelle riguardano non solo i carburanti ma anche altri prodotti e servizi. A tal proposito, l’Unione Nazionale dei Consumatori ha eseguito un calcolo che ah fatto emergere che per ciascun cittadino italiano corrisponderà un aumento di 531 euro in più annuale. E’ proprio in un simile contesto che diventa fondamentale l’intervento della Guardia di Finanza che, difatti, dovrà continuare con i controlli a tappeto per evitare che le famiglie si trovino ad affrontare non solo le conseguenze della guerra in Ucraina ma anche le speculazione che questa comporta sui prezzi. Come se non bastasse, in questo periodo, anche il cambiamento climatico sta mettendo in ginocchio alcune zone d’Italia e in particolare il Centro e il Nord dove in alcuni Comuni si è intervenuti con il razionamento dell’acqua per evitare sprechi. In poche parole, quella in atto è una situazione tutt’altro che semplice che richiede la vicinanza da parte delle Istituzioni ai cittadini che devono essere necessariamente tutelati da chi intende speculare sulle emergenze che si stanno abbattendo su di loro.

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