Riscaldamento, come giocare d’anticipo sull’inverno e risparmiare

Per prepararsi al meglio al prossimo inverno, soprattutto in un periodo così incerto, è possibile richiedere il bonus riscaldamento. Ecco a chi spetta e quali sono le modalità di presentazione della domanda.

Con la guerra in Ucraina, è oramai in atto da mesi una crisi energetica che ha determinato un innalzamento del costo relativo alle materie energetiche. Senza contare che le sanzioni comminate dall’Occidente alla Russia potrebbero condurre Vladimir Putin ha interrompere completamente le forniture di gas all’Italia prima del prossimo inverno. Di recente peraltro, Gazprom ha già deciso di ridurre i flussi di gas all’Eni.

In un simile contesto, è fondamentale riuscire a prepararsi al meglio valutando tutte le possibili energie alternative al gas. Tra queste c’è il pellet, una fonte di energia rinnovabile. A tal proposito, bisogna sapere che gode anche della detrazione fiscale fino al 65%. Questa può essere richiesta presentando la documentazione necessaria relativa all’acquisto di stufe a pellet. Va da sè che al di là della documentazione fiscale, deve essere necessariamente presentata quella relativa alle fatture e alle transazioni mediante carta di credito. Quindi, non è possibile procedere al pagamento in contanti e in ogni caso con metodi che non consentono il tracciamento.

Nello specifico, il bonus in questione può essere richiesto rientrando negli interventi di riqualificazione energetica previsti dall’ecobonus al 65 per cento. Questi interventi peraltro devono risultare già in atto e fino ad un massimo di 30 mila euro. Non solo, la misura in esame rientra anche nel bonus mobili. A tal proposito le spese per le stufe a pellet sono considerate come interventi di manutenzione straordinaria. In questo caso l’importo che si può detrarre arriva fino ad un massimo di 10mila euro.

L’acquisto e l’installazione delle stufe in questione peraltro devono essere eseguiti entro la fine del 2022. In ultima analisi, va precisato che per quanto concerne la detrazione Irpef al 50 per cento è necessario documentare e dunque certificare le spese durante la dichiarazione dei redditi. Sempre in riferimento all’ecobonus la normativa prevede che colui che vende o installa la stufa a pellet deve procedere a comunicarlo all’Enea, Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

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