Stipendi, la Quattordicesima non basta. E ora arriva la Quindicesima

Adesso arriva un’altra misura a favore dei tanti milioni di italiani che, in questo periodo, sono in difficoltà economica.

I rincari sulle bollette, l’aumento della benzina e la diminuzione del potere d’acquisto a causa dell’inflazione, sono le cause principali di questa crisi. Ecco in che modo, adesso, si vuole aiutare il lavoratore.

Per le prossime bollette sono già stati annunciato aumenti del 17% per la luce e del 27% per il gas. Per questa ragione è arrivato l’intervento diretto da parte delle aziende che stanno aiutando i propri dipendenti. Molte, infatti, si stanno mobilitando per supportare i lavoratori in questa crisi economica. Ecco in che modo stanno procedendo.

Ci sono vari aiuti economici, per i lavoratori, che stanno arrivando direttamente dalle aziende. C’è chi ha deciso di donare una mensilità, chi un bonus in pusta paga e chi, invece, ripartire gli utili aziendali con i propri dipendenti. Questa misura la potremmo definire quasi come una quindicesima. Molte realtà imprenditoriali, infatti, stanno aiutando i lavoratori: un sostegno chiesto a gran voce anche dal sindacato. L’esempio è la società Fonti di Vinadio che ha donato ai 200 dipendenti una mensilità in più in busta paga di circa 1500 euro. Intesa San Paolo, invece, ai suoi 82 mila dipendenti ha corrisposto un bonus di 500 euro.

Anche i lavoratori di Acqua Sant’Anna riceveranno un aumento di stipendio nella busta paga, pari ad una mensilità. Queste le parole dell’amministratore delegato e presidente dell’azienda. “Oggi troviamo in commercio dei prodotti che costano 5 o 7 volte in più rispetto al passato. L’operaio, però, guadagna sempre gli stessi soldi. Noi imprenditori, liberi professionisti dobbiamo fare è quello di aiutare i lavoratori. In che modo? Aumentando lo stipendio. Altrimenti ci sarà una guerra civile, prima o poi”. 

Sulla scia delle grandi aziende anche altri datori di lavoro potrebbero prendere in esame l’ipotesi di aiutare i propri dipendenti con bonus una tantum.

In questo momento lo Stato ha contribuito soltanto con il bonus 200 euro nella busta paga di luglio o agosto. Sono attese però nuove misure da parte del Governo che è a lavoro per trovare altre soluzioni per supportare i tanti milioni di italiani che si trovano in difficoltà economica.

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