Trattenute e sospensione delle Pensioni, attenzione a cosa sta per accadere

Attenzione al cedolino pensione del mese di agosto. Potrebbero esserci delle amare sorprese per i pensionati.

L’Italia è alle prese con l’incubo della legge Fornero che sembra sempre di più inevitabile a partire dal 1 gennaio 2023. La caduta del Governo ha fatto saltare le ultime speranze di poter evitare quello che sarebbe un problema serio per quanto riguarda chi dovrà andare in pensione. Verrà infatti ripristinato il sistema contributivo. Questo comporterà un assegno di pensione più povero per chi smetterà di lavorare. Nel frattempo il mese di agosto è sicuramente importante per tutti i pensionati. Sul cedolino pensione sono infatti resi noti i conguagli relativi alla dichiarazione dei redditi con il 730 così come le trattenute. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Trattenute sul cedolino pensione: cosa si tratta?

Il cedolino pensione di agosto potrebbe essere più basso del solito per alcuni pensionati. Dopo la dichiarazione dei redditi è probabile che vi siano delle trattenute sulla pensione da parte dell’INPS. In generale

  • se dal modello dichiarativo scaturisce un credito d’imposta, questo sarà rimborsato direttamente sul cedolino pensione
  • laddove dal modello dichiarativo scaturisce un debito d’imposta, questo sarà  trattenuto direttamente sul cedolino pensione.

Queste operazioni d conguaglio (rimborso o trattenuta) sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre. Quindi, quando sono pagate le pensioni agosto, potrebbe esserci un assegno più alto (se da 730 scaturisce rimborso) o pensione agosto più bassa (se da 730 c’è debito d’imposta). Stessa cosa per chi ha il conguaglio da 730 sulla pensione di settembre.

Sulla pensione agosto potrebbe venir meno qualche prestazione legata al Modello RED che il pensionato ha omesso di inviare all’INPS. Si tratta della dichiarazione reddituale che i titolari di prestazioni erogate dall’INPS devono inviare all’istituto di previdenza al fine di comunicare altre fonti reddituali non conosciute dall’INPS stessa. Il mancato adempimento da parte del pensionato di questo obbligo comporta la sospensione automatica della pensione da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Per coloro che non hanno inviato i dati reddituali riferiti all’anno d’imposta 2019, l’istituto, a decorrere dal mese di agosto, effettua una trattenuta per recuperare l’importo. C’è però da dire che l’INPS ha inviato ulteriore sollecito ad adempiere entro il 15 settembre 2022. Se nemmeno entro questa data il pensionato invia il Modello RED in commento, l’integrazione sarà persa. Occhio dunque a questo ultimo avvertimento. Potreste ritrovarvi senza pensione da agosto in poi.

 

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