Altri soldi per il Bonus 200 euro prima dell’addio: l’idea di Mario Draghi

Una delle voci più importanti del decreto aiuti bis è quella riguardante il bonus da 200 euro. Il bonus è stato esteso a molte più persone grazie al decreto, particolarmente ben visto dai sindacati.

Il decreto aiuti bis è probabilmente l’ultimo grande decreto del Governo Draghi e traccia le linee guida per gli aiuti alla popolazione che vedremo a partire da agosto fino alla fine della crisi economica. Una parte importante del decreto è dedicata al bonus di 200 euro. Il bonus una tantum è stato e sarà in futuro una parte importantissima degli aiuti di stato, ma non tutti ne hanno avuto accesso.

Dopo un confronto molto acceso coi sindacati, Mario Draghi ha inserito nel decreto aiuti bis un allargamento della platea dei beneficiari del bonus di 200 euro. Molti lavoratori erano stati esclusi dai pagamenti perché nel primo semestre dell’anno 2022 non hanno beneficiato dell’esonero dei contributi previdenziali previsti dalla Legge di Bilancio 2022. Il mancato esonero è avvenuto perché questi erano interessati da eventi coperti figurativamente dall’INPS, e quindi non sono stati beneficiari del bonus stesso.

Così come per i moltissimi altri papabili percettori che non hanno ricevuto il bonus a luglio, anche per questi esclusi il bonus da 200 euro una tantum arriverà con lo stipendio di ottobre.

Il bonus 200 euro previsto dal Decreto Aiuti 2022 spetta alle seguenti categorie di lavoratori:

  • dipendenti pubblici e privati
  • domestici
  • stagionali del turismo e dello spettacolo
  • autonomi e liberi professionisti
  • incaricati di vendite a domicilio
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.

Anche i requisiti per accedere al bonus sono diversi a seconda della categoria di soggetti. Per i lavoratori dipendenti esiste quello dell’esonero contributivo IVS pari allo 0,8% “sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore”. Altro limite è quello di non avere un reddito superiore ai 35.000 euro annui.

Per alcune categorie di contribuenti, spetta il bonus 200 euro ma versato direttamente dall’INPS, successivamente alle denunce contributive di luglio. Si tratta di:

  • lavoratori domestici (domanda presso i patronati),
  • percettori di NASpI o DisColl a giugno 2022,
  • titolari di disoccupazione agricola di competenza 2021,
  • co.co.co in gestione separata fino a 35mila euro di reddito (su domanda),
  • lavoratori dello Spettacolo che nel 2021 hanno lavorato per almeno 50 giornate per un reddito inferiore a 35mila euro,
  • autonomi privi di partita Iva, iscritti esclusivamente alla Gestione separata e nel 2021 titolari di contratti autonomi occasionali con accredito di almeno un contributo mensile,
  • a domanda, ai venditori a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla Gestione separata, con reddito 2021 derivante da tali attività superiore a 5mila euro,
  • ai nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza (se i membri non rientrano in altre categorie di beneficiari).
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