Pagamento delle bollette di luce e gas, arrivano in regalo 600 euro extra

Nel decreto aiuti bis c’è una grossa parte dedicata agli aiuti contro il caro bollette. Aumentano gli aiuti di Stato per le famiglie in difficoltà con i pagamenti e arriva la tanto agognata stretta sugli extra-profitti delle aziende energetiche.

Il primo e più importante punto che è stato trattato nel decreto aiuti bis è quello dell’aumento degli stipendi dei lavoratori, ma non è tutto. Il decreto prevede una serie di aiuti per le famiglie che si concretizzerebbero in un regalo che vale 600 euro in aiuti contro il caro bollette.

I soldi per gli aiuti alle famiglie si attestano attorno ai 15 miliardi di euro, molti dei quali saranno recuperati dallo Stato grazie alla stretta sull’extra-gettito delle compagnie energetiche. Questo significa che le imprese dell’energia che hanno maturato guadagni maggiori grazie all’aumento del prezzo di gas e petrolio dovranno pagare molte più tassi rispetto a prima. Il recuperi di queste tasse dovute ai maggiori ricavi delle aziende energetiche permetteranno di recuperari ulteriori fondi per gli aiuti.

Il decreto aiuti bis ha anche previsto delle serverissime ripercussioni contro gli evasori che si rifiuteranno di pagare il contributo extra per la crisi. L’esecutivo ha previsto delle sanzioni pecuniarie molto alte per chi non paga entro la fine di agosto e per chi ometterà il pagamento del saldo previsto al 15 dicembre. Inoltre viene impedito ai soggetti di questo contributo extra di avvalersi di mezzi quali il ravvedimento operoso o della riduzione delle sanzioni. Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza avranno poi la possibilità di fare controlli a tappeto sui database di questi soggetti economici per individuare possibili evasori.

C’è ancora da capire se questi interventi avranno gli effetti sperati di recuperare il gettito fiscale pensato all’inizio. Il Ministero dell’Economia ha già dichiarato di star ridimensionando il volume di entrate previste da questi interventi, inizialmente simato nell’ordine dei 10 miliardi di euro. Oltre che la volontà delle imprese di seguire le regole imposte dal Governo ci si comincia a chiedere anche se non sia stato commesso un errore di valutazione nel calcolo della base imponibile delle imprese stesse. Questa operazione, comunque potrebbe portare a benefici per i lavoratori. Uno dei tanti è il potenziale benefit aziendale: somme riconosciute dai datori di lavoro ai dipendenti come forma di welfare aggiuntivo. Queste somme sono esentasse fino alla somma massima di 600 euro.

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