L’Italia sta davvero messa peggio di tutti con l’elettricità che è aumentata di 10 volte. Scopriamo insieme perchè.
Quello in atto è un periodo davvero molto complesso in cui imperversa una crisi energetica senza precedenti. Il risultato è un prezzo relativo alle materie energetiche davvero esorbitante che sta finendo per mettere in ginocchi le famiglie italiane nonché il loro potere d’acquisto. Senza contare che l’Italia risulta essere il Paese che sta messo peggio di tutti.
Nel nostro Paese si sta assistendo ad un boom delle bollette con un prezzo di 474 per megawattora. Si tratta di un dato assolutamente preoccupante dal momento che nell’anno 2019 il costo era di 10 volte inferiore. Il motivo è da ricercare nella dipendenza dal gas russo da parte dell’Italia. A tal proposito, infatti, bisogna sapere che il quasi il 50 per cento dell’energia elettrica che viene utilizzata è prodotta dalle centrali a metano e duqnue tramite gas naturale. Proprio il metano finisce per incidere in maniera molto pesante sul costo delle bollette di energia elettrica dal momento che arriva a poco meno di 200 euro per megawattora. Si tratta peraltro di un dato molto più alto rispetto agli altri Paesi dell’UE come, ad esempio, la Spagna con 144 euro per MWh.
Il risultato è semplicemente una situazione paradossale che vede l’Italia in una sorta di vicolo cieco dato che più gas utilizza per la produzione di energia elettrica, più il costo della stessa finisce per salire. La soluzione sarebbe rappresentata senza ombra di dubbio dal ricorso all’energie rinnovabili. Senza contare poi che la situazione è resa ancor peggiore dalla possibile decisione da parte della Russia di ridurre le forniture di gas che condurrebbe inevitabilmente all’attuazione di razionamenti energetici. Com’è ovvio si tratta di un processo che richiede molto tempo e che tra l’altro richiede un intervento da parte dello Stato più efficace in tal senso. Le conseguenze della crisi energetica, difatti, sono sotto gli occhi di tutti per questo soltanto rendendoci indipendenti a livello energetico potremo evitare di ritrovarci nella situazione appena descritta che tra l’altro non fa altro che pesare sulle famiglie che già versano in condizioni economiche particolarmente precarie.
