“Bollette insostenibili fino al 2023”. Cosa succederà giù in autunno

L’aumento degli importi delle bollette sta raggiungendo dei livelli talmente tragici da diventare ridicoli. In attesa dei bonus e delle possibilità che il nuovo anno dovrebbe portare con se, molti imprenditori si trovano con l’acqua alla gola.

Tocca arrangiarsi per il momento, perché fino alla fine dell’anno le bollette saranno insostenibili. Lo sanno bene gli imprenditori che utilizzato macchinari, o comunque che hanno bisogno di un’alto quantitativo di energia. Per loro in particolare le bollette dell’energia elettrica stanno arrivando a costi proibitivi oltre ogni ragione logica. Un esempio perfetto di questo andazzo arriva da Brescia.

Arriva dalla provincia di Brescia la bolletta ritenuta record, almeno per il territorio italiano. 100.000 euro di bollette dell’elettricità. Un importo talmente alto che non può essere giustificabile da nessun volume di produzione dell’azienda. Chi ha ricevuto questa cifra folle da pagare è il titolare di una impresa che opera nel campo dell’acciaio, nel bresciano. Il titolare ha dichiarato che in precedenza la bolletta per l’energia necessaria a far lavorare i forni era di 17.400 euro. Adesso devono fare economia e far andare i forni alla minima temperatura possibile per averne una da 35.000 euro.

Il motivo di questi aumenti senza controllo, oltre all’ormai ovvia ragione della guerra in Ucraina e delle sanzioni economiche nei confronti della Russia, troviamo la speculazione. Uno dei noti più duri da sciogliere su questa impennata dei prezzi del gas è che la maggior parte degli aumenti arriva dalle speculazioni fatte sui Ttf olandesi, da cui la maggior parte d’Europa (Italia inclusa) compra il proprio gas. Sono in molti i trader di gas che stanno sfruttando gli aumenti delle materie prime per speculare sul prezzo di vendita e ricavare quanto più possibile.

Il prezzo del gas ha raggiunto la cifra record di più di 100 euro per megawattora. Una situazione catastrofica che, secondo gli analisti più accreditati, stiamo pagando a causa delle speculazioni sul mercato. Sono in tanti, infatti, a speculare sul clima di incertezza, provocando un aumento dei prezzi. Solo il 20% del nuovo prezzo riguarda l’effettivo costo del gas, indice di quanto la speculazione stia giocando a carico di chi poi dovrà realmente pagare quella materia prima. Sì perché un amento dei costi dell’energia vuol dire una crescita dei prezzi ovunque: al supermercato, al ristorante, alla pompa di benzina, ecc.

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