Bollette luce e Gas, le previsioni per l’inverno ora fanno davvero paura

Da ottobre previsti nuovi rincari luce e gas. L’Italia rischia la recessione economica.

La crisi energetica sta bloccando l’intera economia europea. L’Italia resta tra i Paesi che stanno subendo maggiormente la guerra tra Ucraina e Russia in termini di inflazione e caro energia. Le notizie per il prossimo autunno non sono affatto incoraggianti. Se negli ultimi mesi si è avuto un rincaro pari al 160% del costo dell’energia, adesso gli italiani dovranno prepararsi ad un ulteriore aumento. Il rischio concreto è la paralisi del settore industriale. A lanciare l’allarme bollette è Arera, l’authority per l’energia, che ha accertato come da ottobre le bollette degli italiani raddoppieranno come costi. In particolare l’autorità per l’energia ha calcolato che, con i recenti aumenti, una famiglia spenderà in media 5.700 euro all’anno.

Caro bollette luce e gas da ottobre: quanto pagheremo in più?

Secondo Arte (Associazione dei reseller e trader dell’energia) a questi prezzi del gas sarà inevitabile questo inverno un aumento delle bollette fino al +500% rispetto al periodo pre-Covid. Questo aumento della materia prima energetica avrà effetti drammatici sull’economia dell’Italia che nel frattempo non ha un Governo in carica. Oltre alle famiglie, sono le imprese a risentire maggiormente di questo rincaro folle di luce e gas. Non è da escludere che da ottobre molte aziende decidano di fermare la produzione. Le conseguenze per il nostro paese sarebbero drammatiche. Il rovescio della medaglia porterebbe a maggior disoccupazione con l’arrivo della recessione. Volendo fare un esempio pratico, una famiglia dal prossimo autunno pagherà più del doppio della bolletta attuale (già con rincari del 150-160%). Discorso identico per le imprese che dovranno aumentare di conseguenza anche il prezzo dei prodotti sul mercato per avere un margine di ricavo tale da coprire questo ulteriore rincaro.

(Ansa)

Quali sono gli effetti della recessione?

La recessione rappresenta l’opposto della crescita economica di un Paese. Abbiamo la riduzione drastica dell’attività produttiva con decrescita del Prodotto Interno Lordo. Gli effetti della recessione sono:

  • flessione del tasso di crescita della produzione;
  • aumento della disoccupazione;
  • diminuzione tassi di interesse dovuti alla riduzione della domanda di credito da parte delle imprese;
  • calo dei consumi;
  • minore domanda di beni e servizi e conseguente rallentamento del tasso di inflazione;
  • minor accesso al credito e conseguente diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie;
  • chiusura o fallimento delle aziende.
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