Reddito di Cittadinanza e indennità Inps cumulabili fino alla pensione: quali sono le regole

Ecco quali sono le indennità cumulabili con il Reddito di Cittadinanza

Si può avere il reddito di Cittadinanza percependo già una indennità INPS? La risposta è assolutamente sì. A sgombrare il campo da dubbi ed interpretazioni ci ha pensato l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale che ha chiarito perchè può esserci la cumulabilità mensile dei due redditi per un cittadino.

Reddito di Cittadinanza è cumulabile con indennità INPS?

Come abbiamo scritto in precedenza la risposta è affermativa. In particolare per coloro che hanno l’APE Sociale.  L’APE Sociale è un tipo di pensione anticipata a costo zero, introdotta dalla Legge di Bilancio nel 2017, a cui possono accedere specifiche categorie di lavoratori entro il 2022, che possono ritirarsi a 63 anni con 30 o 36 anni di contributi a seconda dei casi, andando in pensione prima rispetto alle regole della Legge Fornero. Per poter rientrare in una delle categorie previste dal comma 179 della legge 232/2016:

Foto ANSA Firma: Claudio Perri
  1. disoccupati involontari senza sussidio (NASpI) da almeno tre mesi;
  2. caregiver per assistenza da almeno sei mesi del coniuge o partner in unione civile, oppure di un parente di primo grado convivente;
  3. disabili pari almeno al 74%;
  4. addetti a lavori gravosi da almeno sei anni nell’arco degli ultimi sette anni.

Ci vogliono 30 anni di contributi, ma per i lavoratori che svolgono lavori gravosi ne servono almeno 36 anni.

Con quali indennità non è cumulabile il Reddito di Cittadinanza?

Per altri trattamenti corrisposti dall’Inps, come il reddito di emergenza, la Naspi, la Dis coll e l’Iscro, è necessario prestare attenzione sulla compatibilità e cumulabilità con l’Ape sociale. L’eventuale percezione di uno di questi trattamenti non avendone diritto perché già beneficiari dell’Ape sociale, comporta la situazione di percezione indebita e di recupero da parte dell’Inps.

Differentemente dal reddito di cittadinanza, chi percepisce già la pensione con Ape sociale non ha diritto a ricevere anche il reddito di emergenza. Infatti, la fruizione dell’indennità previdenziale comporta il venir meno del presupposto alla base del reddito di emergenza. Ovvero la situazione di difficoltà economica nella quale può venirsi a trovare una famiglia in conseguenza dell’emergenza sanitaria. In tal senso, emerge la funzione dell’Ape sociale quale indennità di accompagnamento del contribuente alla pensione di vecchiaia.

Il sostegno del reddito di emergenza è riconosciuto in presenza di specifici requisiti e comporta la percezione di un importo mensile da parametrarsi in base alla situazione del percettore. L’importo massimo che l’Inps eroga come Ape sociale può arrivare a 1.500 euro lordi. Nel caso in cui dei contribuenti avessero percepito il reddito di emergenza in presenza dell’Ape sociale, i due trattamenti si sovrapporrebbero. Pertanto, ciò costituirebbe una prestazione indebita che comporterebbe il recupero da parte dell’Inps di quanto non dovuto.

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