16.500 euro di bolletta allo chef Vissani. E lui pensa di chiudere

Continuano ad arrivare fatture bollenti. Più di 16.500 euro di bolletta allo chef Vissani che, adesso, sta pensando di chiudere

Ancora storie di bollette incredibili e insostenibili per molti imprenditori italiani. È questo il costo delle conseguenze che la guerra in Ucraina, scatenata dalla Russia, sta producendo in tutta Europa. Sono molti, infatti, i Paesi che ora si trovano in grande difficoltà a causa del conflitto e delle continue speculazioni dei mercati su una situazione che sta per diventare esplosiva.

ANSA/BASILETTI

L’inverno non è ancora arrivato, ma il prezzo del gas sta già abbattendo cifre record che potrebbero mandare al collasso un’intera economia. Si moltiplicano, quindi, storie di imprenditori in crisi, come quella della bolletta di 16.500 euro arrivata al famoso chef Vissani, che ora pensa di chiudere. Ecco che cosa è successo.

16.500 euro di bolletta allo chef Vissani. E lui pensa di chiudere

L’inverno per molti è già iniziato, e non si tratta di temperature rigide e insostenibili. A causa della crisi energetica e del continuo aumento del prezzo del gas, infatti, molti Paesi europei sono ora in crisi e sono a migliaia le attività commerciali che rischiano di chiudere. Ultima è l’attività del famoso chef Vissani, costretto a dover pagare una bolletta da 16.500 euro.

“A luglio di un anno fa – ha affermato il famoso chef – la bolletta dell’energia elettrica era di 5.900 euro”. Secondo il noto personaggio televisivo, l’importo è aumentato a 16.500 euro, mentre per agosto dovrebbe arrivare un ulteriore rincaro del 20%. Una situazione troppo complicata per l’imprenditore, che adesso sta pensando di chiudere uno dei suoi locali.

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A denunciare la situazione complicata sono lo stesso Vissani e suo figlio, Luca, entrambi gestori del ristorante “Casa Vissani”, situato a Corbara, poco distante da Orvieto. I due non sanno come andare avanti dopo aver avuto questa incredibile esperienza con la bolletta di luce e gas.

A queste condizioni è impossibile continuare a fare impresa nel nostro Paese – avvertono i due imprenditori – Non vorrei parlare di politica, ma certamente serve che tutti i partiti cerchino di trovare un’intesa per salvaguardare l’Italia”. Una situazione che rispecchia quelle che sono le difficoltà per molti imprenditori oggi e che fanno capire quello che potrebbe essere l’immediato futuro per molti cittadini.

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