Gas, dal 1 Ottobre sono guai: perchè possiamo davvero restare senza forniture domestiche

In materia di gas, a partire dal 1 Ottobre cominceranno i guai: il rischio è che possiamo restare senza forniture domestiche: ecco perché.

Sono tanti gli italiani che attendono con preoccupazione l’arrivo delle bollette del gas e della luce dal momento che oramai da mesi stanno facendo registrare cifre da capogiro. A proposito di gas, dal 1 Ottobre sono in arrivo nuovi guai che potrebbero farci restare senza forniture domestiche.

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I prezzi infatti sono sempre più alti e dal prossimo mese la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente. Il rischio di default per le aziende è dietro l’angolo senza contare che anche le famiglie potrebbero affrontare non poche difficoltà nell’ottenere concessioni di rateizzazioni per pagare le bollette. In riferimento ai rivenditori, dal 1 ottobre scadranno molti contratti che prevedono il rifornimento dai produttori, e per molto sarà davvero dura. C’è infatti una parte che non è riuscita a portare a casa il rinnovo, un’altra parte l’ha ottenuto accettando condizioni eccessivamente onerose. Chiaramente, il collasso dei fornitori avrà ripercussioni anche sui consumatori dal momento che ci si troverebbe a sottostare alle condizioni decise da Arera, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Utilitalia dal canto suo ha reso noto che gli operatori a rischio sono almeno 70 mentre Fabio Truzzi di Assoutenti è intervenuto sottolineando il fatto che saranno anche più di 100 operatori sono a rischio fallimento e di questa situazione il Governo non se ne occupa. Proprio per questo si è deciso l’associazione ha deciso di dare vita ad un’iniziativa che coinvolgerà i consumatori con l’obiettivo di incentivarli ad organizzare degli scioperi durante i quali non sarà utilizzato il gas o effettuati acquisti. In poche parole, è chiaro che la situazione è tutt’altro che serena. Il clima anzi rischia di farsi incandescente nel caso in cui il nuovo Governo non metta in atto delle misure concrete ed efficaci. L’auspicio è che venga messo in campo un piano d’aiuti corposo che tenga conto delle difficoltà che si stanno trovando affrontare tanto le famiglie quanto le imprese. In caso contrario, la situazione potrebbe davvero avere risvolti drammatici in particolar modo per coloro che versano in difficoltà economiche disagiate.

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