Stipendi troppo bassi, c’è chi rifiuta il lavoro offerto dallo Stato

La possibilità di diventare dipendenti statali con posto fisso è una delle più solide posizioni lavorative che esistano in Italia. Eppure, dopo aver effettuato tutte le prove dei concorsi necessari per entrare, molti decidono di rinunciare. A quanto pare lo stipendio è troppo basso.

Posto fisso e un sacco di bonus e possibilità. Essere dipendenti statali può non essere la carriera più stimolante, ma sicuramente è una delle più solide in Italia e molti tentano di percorrere questa strada. Eppure sembra che, almeno di questi tempi, non valga la pena passara attraverso mesi di studio e giornate di concorsi per poi trovarsi con uno stipendio non all’altezza delle aspettative.

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A fare esempio è il caso dei posti di Ispettori del Lavoro, in particolare per le sedi di Napoli e Bari.

Stipendi troppo bassi, c’è chi rifiuta il lavoro offerto dallo Stato

Dopo aver completato tutte le prove di esame ed aver ricevuto al chiamata da parte degli uffici della Pubblica Amministrazione per la firma del contratto, al momento di siglare la il contratto per il posto fisso a tempo indeterminato, in molti si sono tirati indietro. In alternativa i candidati non si sono presentati, ma il risultato è lo stesso: i posti scoperti come Ispettori del Lavoro sono ancora 1.500. A Roma, per esempio, dei 52 posti disponibili si sono presentate 15 persone.

Il fenomeno è stato riscontrato in questo caso perché particolarmente grave, ma quello dell’Ispettorato del Lavoro non è un caso isolato. Moltissimi posti nella Pubblica Amministrazione stanno venendo rifiutati. A quanto pare il problema con i candidati sono sostanzialente 2: salari troppo bassi rispetto all’impegno e sopratutto alla specializzazione richiesta, e basse prospettive di carriera futura. Molti candidati si tirano indietro proprio perché sembra non vedono nella Pubblica Amministraizone un lavoro valido dal punto di vista della valorizzazione personale, sia dal punto di vista dello stipendio che del percorso lavorativo.

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La ricerca condotta dal ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta restituisce la fotografia della situazione. La mancanza di prospettive di carriera e salari troppo bassi tendono a non far scappare i possibili lavoratori, sopratutto quelli altamente specializzati, molto richiesti dal mercato del lavoro e di cui la Pubblica Amministrazione ha un disperato bisogno. Molti decidono di rinunciare a un impiego stabile come quello del dipendente statale e cercare qualcosa nel settore privato, dove si possa essere maggiormente valorizzati.

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