Prezzo del gas in discesa. Cosa può davvero accadere ora

Svelati gli ultimi prezzi relativi al gas. Una svolta inattesa e quasi improvvisa, ecco cosa sta succedendo.

Arrivano le ultimissime notizie riguardo le bollette del gas. Per i primi di gennaio 2023, infatti, è prevista una comunicazione importante da parte dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) che ha il compito di monitorare i prezzi anche del gas oltre che della luce.

Prezzo del gas
Prezzo del gas, missionerisparmio.it, ansa foto

Sospiro di sollievo per le famiglie italiane. E’ previsto, infatti, a partire da gennaio 2023, un nuovo calo riguardo il prezzo del gas che torna alla stessa cifra dei mesi precedenti alla guerra tra Russia e Ucraina. Una situazione, questa, che favorirà le prossime bollette. Sono previsti, infatti, una serie di rimodulazioni per quanto riguarda le tariffe che sono destinate a scendere notevolmente compensando gli aumenti di novembre. Per questa ragioni sono attese delle bollette del gas più basse riguardo al passato.

Prezzo del gas in discesa. Cosa può davvero accadere ora

In molti si chiedono come mai il prezzo del gas è calato. Il tutto è da ricondurre all’accordo sul price-cap. Da quel giorno, infatti, una volta terminate le contrattazione, si è assistito a questo processo con il costo del gas che ha raggiunto i livelli del passato ovvero prima della guerra tra Russia e Ucraina.

Addirittura, secondo quanto riportato da Repubblica, le condizioni metereologiche potrebbero giocare un ruolo determinante per far calare ancora il prezzo del gas.

L’abbondanza di vento e le temperature sopra la media, infatti, aiutano la produzione di energia. Difatti, le temperature più elevate hanno un effetto riguardo il calo della domanda di gas. Per questo motivo le previsioni per il futuro sono positive.  Analogamente, però, c’è il rischio di un uso maggiore di gas da parte dei cittadini, con l’utilizzo di termosifoni e riscaldamenti nei mesi di freddo come quelli di gennaio e febbraio.

Gilberto Pichetto Fratin
Gilberto Pichetto Fratin, ministro ambiente, prezzo del gas, Ansa Foto, missionerisparmio.it

Prezzo del gas, l’Europa festeggia. La Russia no

Sono stati mesi intensi, di discussione. Alla fine, però, si è trovato un accordo politico riguardo l’introduzione del prince-cap ovvero il tetto massimo al prezzo del gas. Lo scorso 19 dicembre, infatti, l’Europa ha introdotto ciò nel vertice dei ministri dell’Energia. L’unica nazione contraria è stata l’Ungheria mentre Olanda e Austria si sono astenute.

Una boccata di ossigeno, dunque, per famiglie e imprese che dopo la guerra hanno visto aumentare le proprie fatture del 67%. Bisognerà, comunque,  attendere ancora qualche mese prima di avere dei riscontri sulle bollette del gas che dal 2023 scenderanno. Da gennaio a febbraio si attende la svolta definitiva.

Intanto arrivano dalla Russia le prime reazioni. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex presidente, Dmitry Medvedev, ha attaccato il prince cap definendola una misura assistenziale e non di mercato. “Io posso dire che ci sono un gran numero di riserve che possono bloccare l’applicazione. Credo che non funzionerà in modo serio”. 

Dall’Europa, invece, emerge totale soddisfazione per l’accordo sul tetto massimo al prezzo del gas. Anche l’attuale ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera ha sottolineato il ruolo dell’Italia nel raggiungere questo accordo in Europa sul prince-cap del gas, che taglia le gambe agli speculatori.

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