Bonus edilizi, la soluzione per ottenere ancora soldi. Nonostante tutto

Si possono ancora ottenere soldi dai bonus edilizi dopo la stretta del Governo? Ecco perchè la proroga viene in soccorso dei privati e degli imprenditori.

Una delle prime decisioni del governo Meloni, dopo l’intervento sul Reddito di Cittadinanza, è stata quella di limitare il Superbonus 110%. Il Presidente del Consiglio ha spiegato tutte le distorsioni che la normativa permetteva, e si è dunque annunciata l’intenzione di eliminare la possibilità di cedere il credito d’imposta e di fare lo sconto in fattura.

Bonus edilizi quali ottenere
Bonus edilizi, ecco la soluzione per ottenere ancora soldi – Missionerisparmio.it

Le proteste contro questa decisione si sono fatte subito sentire, sia dai privati che da parte degli imprenditori. In molte aziende, infatti, non aspettandosi le improvvise limitazioni al Superbonus 110%, avevano già acquistato i materiali da costruzione, che in questo modo non potevano più essere impiegati. I privati, invece, non potevano più cedere il credito.

Un nuovo decreto interviene sui bonus edilizi

Il governo Meloni, inizialmente, aveva fissato come termine ultimo per completare i lavori usufruendo del credito d’imposta e dello sconto in fattura al 31 marzo. Si trattava di una scadenza difficile da rispettare: i lockdown avevano compromesso le catene di rifornimento globale, ed i prezzi delle materie prime, anche a causa dell’inflazione, erano esplosi.

Allo stesso tempo, le banche avevano lentamente smesso di acquistare i crediti, lasciando così i privati ed i cittadini in una situazione molto delicata. Il decreto legge n. 11 del 16 febbraio 2023 è intervenuto quindi con una necessaria proroga, per permettere di ultimare i lavori relativi al Superbonus 110% ad alcune categorie particolari di contribuenti.

Chi può beneficiare della proroga relativa al Superbonus 110%

Solamente i proprietari di ville unifamiliari e di villette potranno beneficiare della proroga fino al 30 settembre 2023 proposta dal governo Meloni. Inoltre, chi ha usufruito dei bonus edilizi nel corso del 2022 ma non è riuscito a chiudere in tempo i contratti di cessione del credito d’imposta, adesso potrà farlo pagando una multa da 250 euro.

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Bonus edilizi, i dati di ENEA riguardo il Super Ecobonus 110% – Missionerisparmio.it

Nel caso in cui non si volesse cedere il proprio credito, le aziende potranno portarlo in compensazione in dieci anni. Lo stesso succede anche ai privati, che invece possono richiedere in sede di elaborazione della dichiarazione dei redditi di portare in detrazione in 10 anni il credito maturato. Precedentemente la scadenza era di soli 4 anni.

Bonus edilizi, ecco la soluzione per ottenere ancora soldi. Nonostante tutto

La soluzione per ottenere ancora soldi con i bonus edilizi, e più precisamente con il Superbonus 110% c’è ed arriva dalle banche. Nel momento in cui gli istituti di credito avevano smesso di comprare di crediti, gli imprenditori ed i privati si erano trovati a non riuscire a detrarre l’intero importo in fattura, in quanto il loro reddito non lo permetteva.

Secondo quanto rivela Il Giornale, un decreto dovrebbe intervenire per garantire i bilanci delle banche, che così potrebbero tornare ad acquistare i crediti. Le stime de IlSole24Ore riferiscono che i crediti comunicati nel 2022 ammontavano a 50,7 miliardi di euro. Oltre a questi, ci sarebbero circa 19 miliardi che corrisponderebbero allo sconto in fattura.

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