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Contributi Inps, come regolarizzare la propria posizione in caso di omissione

Published by
Chiara Feleppa

Cosa fare in caso di contributi omessi? Essendo l’Inps garante della regolarità contributiva, si può intervenire per sistemare e mettere a posto la propria posizione. Vediamo come.

Cosa fare se mancano contributi nell’estratto conto? A dare qualche dritta è stato Orizzonte scuola . Essendo l’Inps garante della regolarità contributiva, si può intervenire per sistemare e mettere a posto la propria posizione. Si parla di contributi omessi nel caso in cui i lavoratori , nell’ estratto conto dei contributi versati, ritrovano periodi lavorati ma di cui non vi è traccia tra i periodi contributivi riportati nel conto. Ciò che c’è da fare si chiama regolarizzazione contributiva, facendo ricorso all’Inps.

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La contribuzione omessa si verifica, chiaramente, in caso di un rapporto di lavoro valido e regolare quando risultano mancati i versamenti di contributi da parte del datore di lavoro, a nome del lavoratore dipendente. In questo caso, l’Inps funge da garante e si rivolge al datore di lavoro per riuscire a regolarizzare i versamenti. Infatti , ottenere la regolarizzazione della propria posizione assicurativa, con accredito dei contributi non pagati da un datore di lavoro, è un diritto del lavoratore. I contributi, però, sono validi in caso di assunzione effettiva.

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Se manca il rapporto di lavoro, non possono esserci contributi. Se il datore di lavoro non versa i contributi per il suo lavoratore subordinato, allora sarà l’Inps a dover coprire il danno garantendo il lavoratore e provando la sussistenza del rapporto di lavoro nel periodo contestato. Generalmente, il lavoratore è la parte lesa a cui viene arrecato il danno : questo può riguardare la fruizione di un trattamento pensionistico inferiore a quello spettante, oppure l’impossibilità ad accedere alla quiescenza per non aver completato il periodo di contribuzione richiesta da una determinata misura previdenziale.

Nel caso di omissione contributiva, lo stesso lavoratore può chiedere all’Istituto Previdenziale la costituzione della rendita vitalizia nel caso in cui i contributi omessi siano prescritti.

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