Reddito di cittadinanza, attenzione: sta per cambiare tutto

Attenzione per chi percepisce il reddito di cittadinanza: il nuovo decreto rischia di cambiare tutto il sistema di pagamento.

Reddito di cittadinanza, cambia tutto (foto Adobestock)
Reddito di cittadinanza, cambia tutto (foto Adobestock)

Il reddito di cittadinanza ha modificato radicalmente il sistema del mercato de lavoro. Pur in presenza di frodi emerse nel corso del tempo ed alcuni limiti del sistema, che rendono difficile l’individuazione di un lavoratore in nero che percepisce anche questa fonte di reddito, quello che emerge è un cambiamento nell’approccio dei lavoratori.

La conferma arriva dalla difficoltà nell’assunzione degli stagionali per la stagione turistica. Molte località si sono trovate sguarnite, senza riuscire a trovare personale, a fronte di offerte economiche che non potevano compensare il reddito di cittadinanza. Spesso questi accordi venivano definiti verbalmente, con scarse garanzie a fronte di un impegno lavorativo sette giorni su sette. Sotto questo profilo c’è stato un evidente beneficio e soprattutto una crescita di consapevolezza di non voler percepire un compenso davvero minimo e non garantito.

Rimangono dei buchi normativi, naturalmente. Il RDC ha il compito di sostenere temporaneamente un cittadino che è in cerca di una occupazione, ma per questo manca l’anello di congiunzione con il mercato del lavoro e il sistema dei Tutor non ha mai preso il via.

Reddito di cittadinanza, come cambia la modalità di pagamento

Reddito di cittadinanza, cambia tutto (foto Adobestock)
Reddito di cittadinanza, cambia tutto (foto Adobestock)

Il decreto del 30 aprile scorso ha modificato le modalità di pagamento del Reddito di Cittadinanza. Rimane in piedi il sistema della carta di Poste Italiane sui cui mensilmente viene erogata la somma riconosciuta, ma ora non spetterà solo al titolare del nucleo familiare. Questa infatti sarà suddivisa tra tutti i componenti maggiorenni.

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I beneficiari infatti da luglio vedranno arrivare anche l’assegno unico temporaneo per i figli. I componenti della famiglia riceveranno una carta beneficio, sempre di Poste Italiane con la quota spettante. Ci sarà una quota dedicata all’affitto o al pagamento del mutuo che spetterà all’intestatario. La divisione sarà possibile solo se l’importo supera i 200 euro e, nel caso di suddivisione, viene ridefinito anche l’importo prelevabile mensilmente.

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Per i nuclei con 2 componenti maggiorenni sarà possibile prelevare 100 euro a testa, mentre per famiglie più numerose il limite scende a 80 euro.

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