Dichiarazione dei redditi, confermata la proroga per il saldo e acconto

Boccata d’ossigeno per i contribuenti: il Sostegni Bis ha prorogato i versamenti della dichiarazione dei redditi 2021.

Proroga per il saldo della dichiarazione dei redditi (foto Adobestock)
Proroga per il saldo della dichiarazione dei redditi (foto Adobestock)

La Legge di conversione ha confermato che i versamenti relativi al saldo 2020 e il primo acconto 2021 saranno posticipati per gli aventi diritto. Fanno parte di questa categoria i lavoratori ISA, i forfettari, soci di società, associazioni ed imprese.

Purtroppo non sono state previste modifiche per il calendario del versamento delle rate successivamente al 15 settembre e non potrà essere applicato il differimento ai 30 giorni successivi con la maggiorazione semplice dello 0,40%.

Si tratta comunque di una misura molto attesa da parte di milioni di cittadini che così potranno posticipare il pagamento a settembre, una volta rientrati dalle vacanze estive. Non così invece per chi ha deciso di mantenere le scadenze del 30 giugno e del 31 luglio.

Dichiarazione dei redditi 2021, come funzionano le nuove rateizzazioni

Proroga per il saldo della dichiarazione dei redditi (foto Adobestock)
Proroga per il saldo della dichiarazione dei redditi (foto Adobestock)

Lo scorso 30 giugno sono infatti scaduti i termini per il saldo della prima rata IRPEF, IRES e IRAP, ma i termini di pagamento sono stati posticipati al 15 settembre per tutti i titolari di partita IVA grazie alle novità introdotte dal Sostegni Bis.

Questo dispositivo ha superato quello precedente, che aveva posticipato i termini al 20 luglio solo per gli ISA ed i forfettari. Questo naturalmente è stato comunicato ai commercialisti ed ai CAF, che hanno a loro volta avvisato i contribuenti.

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I titolari di partita IVA quindi potranno rimandare la prima rata al 15 settembre, la seconda al giorno successivo, il 16 settembre, al 18 ottobre per la terza ed infine al 16 novembre per il saldo. Questa proroga coinvolge anche soci delle società, associazioni e imprese assoggettate agli ISA, che invece avranno queste scadenze: prima rata il 15 settembre, seconda rata il 30 settembre, terza rata il 2 novembre, e quarta rata il 30 novembre.

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Rimane salva la possibilità di differire i pagamenti entro i 30 giorni successivi con una maggiorazione dello 0,40%. In questo caso si accede al piano di rateizzazione, che va comunque completato entro il 30 novembre per chi non è titolare di partita IVA ed entro il 16 novembre per chi invece la possiede.

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