Bonus INPS, le novità sui 600 euro per artigiani e commercianti

Dall’Agenzia delle Entrate arriva l’avviso che il bonus di 600 euro per artigiani e commercianti non dovrà essere indicato come aiuto di stato nella dichiarazione dei redditi.

bonus e richiarazione dei redditi

Con le FAQ uscite il 28 luglio 2021 sul sito dell’Agenzia delle Entrate, l’ente informa che il bonus di 600 euro per artigiani e commercianti non dovrà essere indicato come aiuto di Stato. L’avvertenza adegue le istruzioni relative ai modelli redditi e IRAP alle novità introdotte in sede di conversione in legge del Decreto Sostegni Bis, in particolare all’abrogazione della norma che subordinava il diritto alla detassazione del bonus e contributi al rispetto della normativa comunitaria. In quanto non si tratta di aiuti automatici, il bonus INPS di 600 euro per artigiani e commercianti non dovrà essere inserito nel prospetto Aiuti di Stato.

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Non solo il bonus INPS di 600 euro, ma anche tutti gli altri contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle Entrate non dovranno essere inseriti nel prospetto Aiuti di Stato. Nelle stesse FAQ viene riportato come, secondo i codici che regolano gli aiuti da fondo perduto dell’Agenzia delle Entrate, nel prospetto aiuti di Stato RS non deve essere riportato l’importo accreditato al contribuente, in quanto tale dato è conosciuto dall’Agenzia delle Entrate e quindi recuperabile per la sua registrazione nel RNA. Per quanto riguarda i crediti d’imposta da indicare nel prospetto aiuti di Stato, l’importo da inserire è pari al dato del credito maturato indicato nel quadro RU.

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Semplificazioni dell’indicazione dei bonus

Le FAQ dell’Agenzia delle Entrate sono state pubblicate per rispondere alla domande sorte per i cambiamenti portati dalla conversione in legge del Decreto Sostegni Bis, che ha semplificato l’indicazione degli aiuti di bonus e contributi tra gli aiuti di Stato. Con la conversione è stata abrogata la norma che subordinava il diritto alla detassazione di bonus e contributi riconosciuti in relazione alla crisi Covid-19 al rispetto di limiti e condizioni del Temporary Framework. In pratica, la cancellazione della norma si è tradotte in una semplificazione della dichiarazione dei redditi.

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