Lavorare+in+nero%2C+rischi+e+sanzioni+pesanti%2C+cosa+devi+sapere+prima+di+farlo
missionerisparmioit
/2021/08/27/lavorare-in-nero-rischi-e-sanzioni-pesanti-cosa-devi-sapere-prima-di-farlo/amp/
Economia

Lavorare in nero, rischi e sanzioni pesanti, cosa devi sapere prima di farlo

Published by
Chiara Feleppa

Lavorare in nero rappresenta un rischio sia per il lavoratore che per il datore di lavoro. Ecco cosa si rischia. 

Il lavoro in nero rappresenta una delle pecche principali del nostro Paese. L’evasione è diffusa e moltissimi sono i lavoratori non in regola che, pur di guadagnare e lavorare, si accontentano di occupazioni reali… ma non sulle carte! Si tratta di lavoratori che lavorano sì, ma senza essere messi in regola dal punto di vista contrattuale, fiscale, o contributivo. Secondo i dati del 2020, resi disponibili da Il Sole 24 ore, i lavoratori irregolari corrispondono ad una platea di almeno 3,7 milioni di persone quella dei lavoratori irregolari.

Leggi anche: Comprare casa avendo pochi soldi, come puoi riscirci

L’impiego di lavoro irregolare vale secondo l’Istat 79 miliardi, che fanno parte dei 192 miliardi complessivi di valore dell’economia sommersa, con una incidenza sul prodotto interno lordo del 4,5 per cento. Inoltre, secondo l’Istat, il tasso di incidenza del lavoro irregolare su quello regolare supera in media il 15%, toccando punte del 60% nel lavoro domestico o del 17% nel commercio. Attenzione, però, perché il lavoro in nero è un rischio non solo per il datore di lavoro ma anche e soprattutto per il lavoratore. Ecco perché.

Leggi anche: Ti hanno rovinato le vacanze? Hai tre anni per decidere se chiedere un risarcimento

Cosa si rischia

L’azienda che impiega lavoratori irregolari può andare incontro a vari tipi di conseguenze. La prima cosa da considerare è l’azione civile del lavoratore che potrebbe chiedere ed ottenere la regolarizzazione del contratto, con pagamento delle eventuali differenze retributive. La seconda conseguenza, consiste nelle sanzioni cui il datore incorre, messe a punto dagli ispettori della pubblica amministrazione, d’ufficio o su segnalazione dei dipendenti. La sanzione amministrativa va da € 100 a € 500 per ciascun lavoratore interessato mentre la maxisanzione si applica in alcuni casi specifici a seconda della durata dell’impiego. Fino a 30 giorni, la multa va da € 1.500 a € 9.000 per ciascun lavoratore irregolare; fino a 60 giorni, si va da € 3.000 a € 18.000 per ciascun lavoratore irregolare; oltre i 60 giorni, si va da € 6.000 a € 36.000 per ciascun lavoratore irregolare. In caso di impiego di lavoratori stranieri o di minori in età non lavorativa, le sanzioni sono aumentate del 20%.

Leggi anche: Conto al ristorante, quando è possibile non pagarlo

Oltre alle sanzioni previste per il datore di lavoro, le conseguenze riguardano anche il lavoratore in nero. Se, infatti, chi presta lavoro in nero percepisce anche l’indennità di disoccupazione o altri bonus, vale il il reato di “Falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico” nel dichiarare il proprio stato di disoccupato all’Inps. Si rischia la reclusione fino a 2 anni oppure la la reclusione da sei mesi a tre anni. Il lavoratore è inoltre tenuto alla restituzione delle somme percepite indebitamente.

Recent Posts

Pensioni, come calcolare i prossimi aumenti

Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…

11 mesi ago

Rottamazione fiscale, attenzione al modulo da usare

Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…

11 mesi ago

Passaporti, come devi sapere quest’anno prima di partire per le vacanze

Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…

11 mesi ago

Pensioni d’invalidità, a luglio c’è l’aumento

Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…

11 mesi ago

L’inflazione continua a far danni: cosa accade alle Pensioni

L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…

11 mesi ago

Scadenza fiscale del 30 giugno: a chi interessa e perché è importante

La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…

11 mesi ago