Impossibilità a svolgere attività lavorativa: arriva l’assegno di 263,27 al mese. E potrai sommarlo agli altri aiuti

Assegno di incollocabilità, l’importo viene rivalutato di anno in anno: quanto va nel 2021 agli invalidi per infortunio o malattia professionale.

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i tratta di quel sussidio, erogato mensilmente dall’INAIL, a persone che hanno subito un infortunio, sia sul lavoro che in altri contesti, o sono stati colpiti da malattia professionale e che per questa ragione sono impossibilitati a fruire del dell’assunzione obbligatoria. I beneficiari sono ritenuti, appunto, “incollocabili”.

L’assegno di incollocabilità viene versato ogni mese fino a quando l’interessato, che deve rispettare certi requisiti, non raggiunge l’età pensionabile o finché non cambiano le condizioni che determinano l’incollocabilità.

L’importo dell’assegno mensile, che viene rivalutato ogni anno, per il 2021 è di 263,37 euro e viene accreditato direttamente all’interessato insieme alla rendita diretta per l’inabilità.

I requisiti per avere l’assegno sono: età non superiore ai 65 anni, grado di inabilità non inferiore al 34%, riconosciuto dall’Inail secondo le tabelle allegate al Testo Unico (d.p.r. 1124/1965) per infortuni sul lavoro verificatesi o malattie professionali denunciate fino al 31 dicembre 2006, grado di menomazione dell’integrità psicofisica/danno biologico superiore al 20%, riconosciuto secondo le tabelle di cui al d.m. 12 luglio 2000 per gli infortuni verificatisi e per le malattie professionali denunciate a decorrere dal 1° gennaio 2007.

Assegno incollocabilità, come viene erogato

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L’assegno viene erogato mensilmente insieme alla rendita tramite accredito su conto corrente bancario o postale; accredito su libretto di deposito nominativo bancario o libretto di deposito nominativo postale; accredito su carta prepagata dotata di codice Iban; tramite gli Istituti di credito convenzionati con l’INPS per i titolari di rendita che riscuotono all’estero. Solo per importi non superiori a 1.000 euro, è prevista la possibilità di pagamento in contanti presso gli sportelli bancari o postali.

Il titolare della rendita che presenta i requisiti richiesti per ottenere l’assegno di ricollocazione può inoltrare la domanda alla sede competente dell’INAIL in base al suo domicilio attraverso queste modalità: presentandosi allo sportello; inviando una richiesta tramite posta ordinaria; inviando la richiesta tramite posta elettronica certificata;
rivolgendosi ad un patronato. L’INAIL, per facilitare l’individuazione della sede o del patronato competenti, fornisce uno strumento di ricerca sul proprio sito istituzionale per reperire tutti i contatti utili per l’invio dell’istanza. La domanda deve comprendere, oltre ai dati anagrafici, la descrizione dell’invalidità, lavorativa ed extralavorativa, e la fotocopia del documento di identità.

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