Riforma della Pensioni, cosa deve temere chi ha già smesso di lavorare

Sulle pensioni nel 2022 che cosa potrebbe cambiare con la riforma del Governo Draghi? In particolare per chi ha già smesso di lavorare? Perché i timori sono davvero diffusi. riforma pensioni

Dunque sul tavolo dl governo balla la riforma delle pensioni, uno dei temi caldi per la fine del 2021. Questo netto cambio di passo è stato richiesto dall’Unione europea e potrebbe coinvolgere non solo chi dovrà andare presto in pensione, ma anche chi già la percepisce.

Infatti sarà necessario fissare la perequazione. il sistema di adeguamento al dato inflattivo. Sarà necessario stanziare almeno 5 miliardi per le pensione nel 2022 così da rivalutare gli assegni per chi già percepisce il diritto alla pensione. Nessun timore dunque per chi è già pensionato, non accadrà nulla se non una crescita, piccola, di quanto già viene percepito.

Deve essere recupero però il mancato adeguamento degli ultimi due anni, perché c’è stata un perdita di potere d’acquisto, soprattutto di chi percepisce gli assegni più bassi. Oggi in Italia una larghissima parte prende una pensione inferiore ai 1000 euro.

In pensione nel 2022: c’è ancora la possibilità di sfruttare Quota 100, ma non per tutti

Invece per chi dovrà andare in pensione nel 2022 c’è il principio di cristallizzazione del diritto maturato, quindi sarà in realtà possibile sfruttare ancora Quota 100, ma sarà necessario avere maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2021.

Questo significa avere almeno 62 anni di età e 38 di contributi versati. Nonostante sia scaduto il triennio sperimentale e in attesa di capire cosa deciderà il governo, se prorogare, cosa quasi impossibile visti i conti pubblici, o rinnovare il sistema. Al momento lo scenario per andare in pensione nel 2022 con la Quota 100 è questo. A meno che, sebbene si tratti di un’ipotesi remota, la cristallizzazione dei requisiti per l’accesso alla misura non venga annullata con un provvedimento del Governo Draghi. Magari per destinare le risorse alle altre misure di pensionamento anticipato che ci sono attualmente in cantiere. Proprio per il prossimo anno. Dal super Ape Social all’anticipo contributivo. Per il resto c’è attesa anche sulla probabile proroga di Opzione Donna. Mentre non sono attese sorprese, e quindi cambiamenti, per l’accesso a misure strutturali come la pensione anticipata ordinaria. E nemmeno per i requisiti previsti per l’accesso alla pensione INPS di vecchiaia.

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