Multe prese durante la notte, il danno e la beffa: dopo una certa ora possono farti pagare una sanzione maggiore

Nono tutti lo sanno, ma secondo la legge le infrazioni stradali fatte di notte sono più gravi di quelle fatte di giorno. Ne consegue che anche le multe saranno più salate.

Secondo l’articolo 195 del Codice della Strada dice che gli importuni e le sanzioni amministrative per violazioni stradali commesse durante le ore notturne sono più alte di un terzo rispetto al normale. Non tutti ne sono a conoscenza, ma è un modo che il legislatore ha inserito nel Codice della Strada per disincentivare i comportamenti scorretti degli automobilisti durante la notte, più pericolosi sia per gli automobilisti che per i pedoni rispetto alle stesse infrazioni commesse in orario diurno. Per orario notturno vengono intese le ore tra le 22:00 e le 7:00 del gionro dopo, secondo quanto riportato sul sito dell’ASAP (Associazione Amici della Polizia Stradale).

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Ogni agente assegnato all’espletamento dei servizi di polizia stradale può mettere le sanzioni maggiorate qualora accertasse di una violazione stradale compiuta entro il periodo di tempo sopra citato, sia su segnalazione che per un controllo al posto di blocco. Le violazioni che subiscono l’aumento durante gli orari notturni sono:

  • Infrazione del limite di velocità;
  • Precedenza;
  • Violazione della segnaletica stradale;
  • Mancato rispetto della distanza di sicurezza;
  • Cambiamento di direzione o corsia;
  • Duranta alla guida degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose;
  • Comportamenti scorretti durante la circolazione su autostrade o strade extraurbane principali;
  • Invalidità dei documenti di viaggio.

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Occorre quindi ricordare, specie se si circola di notte, che ogni comportamento scorretto ad un posto di blocco può essere un problema maggiore di quanto si pensi. Si ricordi, infatti, che gli agenti delle forze dell’ordine hanno l’autorità di ispezionare il veicolo per controllare che sia provvisto di tutti gli strumenti utili a circollare in sicurezza: fanali che funzionano, giubbotto catarifrangente, ecc, ma la cosa si ferma lì. A differenza dell’ispezione, che riguarda soltanto il veicolo e la sua abilitazione a circolare in sicurezza e nel rispetto di tutte le norme, la perquisizione del veicolo è una ricerca più approfondita all’interno del mezzo che va oltre la semplice ispezione. Per questa seconda azione gli agenti hanno bisogno di un mandato emesso da una autorità giudiziaria.

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