Pensione di riversibilità, qualcosa sta cambiando: quando puoi e cosa devi fare per averla

L’Inps ha comunicato, su tutto il territorio nazionale, il rilascio della precompilazione della domanda di pensione di reversibilità: come funziona e cosa si può fare. FMI sulle pensioni anticipate

Tra i diversi progetti messi in campo per aumentare il livello di digitalizzazione del paese, ci sono anche gli strumenti di cui si sta dotando l’Inps. L’ente previdenziale sta spingendo di più sull’acceleratore dei servizi telematici e tra i tanti si è conclusa la sperimentazione legata alla precompilazione della domanda di pensione di reversibilità che ora è stata estesa a livello nazionale dopo essere stata provata solo in alcune sedi. Da un paio di giorni infatti è possibile procedere con l’invio della precompilata direttamente dal portale.

Il messaggio Inps 3555 del 19 ottobre infatti chiarisce il nuovo procedimento, che permetterà di proporre proattivamente all’utente la possibilità di accesso alla pensione di reversibilità; assistere l’utente nella presentazione della domanda, precompilando il modulo di domanda con tutti i dati reperibili negli archivi dell’Istituto, facilitando il completamento del modulo e rendendo informazioni di interesse nell’immediato; ottimizzare i tempi di definizione dell’istruttoria e di erogazione della prestazione.

Tutto è stato ottimizzato per migliorare l’esperienza dell’utente, così da rendere più semplice la compilazione e l’invio, un occhio di riguardo soprattutto per chi è molto anziano ed ha problemi per l’utilizzo di un computer. Anche l’acquisizione automatica dei dati è stata migliorata.

Pensione di reversibilità, migliorata la procedura online per richiederla

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Dunque il coniuge a cui spetta la pensione di riversibilità del defunto potrà sfruttare la domanda precompilata sull’area MyInps. Nei giorni successivi all’accesso, l’utente sarà avvertito con un sms (inviato nel numero fornito nell’area personale) della possibilità di usufruire della domanda precompilata presente nella sua area riservata. Una specifica notifica, effettuato il log-in, condurrà direttamente alla compilazione della domanda (qui le istruzioni per accedere senza SPID).

Al coniuge superstite spetta la pensione di reversibilità intera, nel caso abbia un reddito fino a 3 volte superiore al trattamento minimo. In particolare parliamo di una cifra sufficientemente alta, 20107 euro annue, corrispondenti a 1540 euro. Oltre questa cifra la pensione di reversibilità viene decurtata del 25%. Per chi invece percepisce redditi superiori a 4 volte, quindi 26820,56 euro l’anno, quindi circa 2063,12 euro, la decurtazione sale al 40% dello spettante. Infine per i redditi superiori a 5 volte, quindi oltre 33525,70 euro, corrispondenti a 2578,9 euro, la riduzione sarà del 50%.

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La pensione di reversibilità è riconosciuta dal nostro ordinamento a determinati familiari di un lavoratore pensionato deceduto ed è erogata dall’Inps, automaticamente, dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è avvenuto il decesso. A beneficiarne possono essere il coniuge e, a determinate condizioni, i figli e i nipoti del pensionato, nonché i suoi genitori, fratelli e sorelle.

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