Nessuna cancellazione, perché il Cashback potrebbe tornare molto presto

In vista dell’approvazione della Manovra Conte chiede la riattivazione del cashback, che quindi potrebbe tornare in qualche modo nel 2022. nuovo cashback

Dunque dal Movimento Cinque Stelle è partita la richiesta a Draghi affinché riporti in auge il provvedimento nato durante il Conte II. Del resto la riunione del Consiglio dei Ministri è stata spostata a giovedì e proprio Giuseppe Conte prende posizione su una delle decisioni più criticate, sottolineando come la fiducia all’esecutivo non sia un assegno in bianco. Secondo l’ex premier infatti la misura può essere rivista, ma è essenziale per contrastare l’evasione e incrementare i pagamenti digitali e quindi i consumi a beneficio dei negozi delle città. Conte ha citato uno studio del Politecnico di Milano che, nei primi sei mesi dell’anno ha registrato un più 41% di pagamenti digitali.

Sullo stesso piano si piazza Michele Gubitosa, appena nominato vicepresidente M5S, che richiama Draghi agli impegni presi in CdM, secondo cui il cashback deve ripartire dopo la sospensione, ma con gli opportuni aggiustamenti, aggiungendo che la lotta all’evasione non deve essere solo una bandierina per il Movimento, ma per tutti.

Intanto oggi Conte ha pranzato con il segretario del Pd, Enrico Letta, fanno sapere dal Nazareno, i temi affrontati sono stati le amministrative, ma soprattutto la legge di Bilancio. Draghi invece, che domani martedì 26 settembre vedrà i sindacati alle 18, ha ricevuto Matteo Salvini. Tra i nodi da affrontare infatti anche il superamento di quota 100.

Legge di bilancio, in CdM si tratta sul cashback e le altre misurenuovo cashback

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Non solo cashback, anche se da altre forze di governo si alza un muro contro il suo ripristino: “Se i 4,7 miliardi stanziati da Conte per il cashback fossero stati indirizzati alla riduzione del carico fiscale”, ha detto il deputato Fi Luca Squeri, “oggi saremmo già un passo avanti. Una cosa è certa: non ne faremo due indietro continuando a buttare risorse al vento per far contento il leader grillino”.

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In Consiglio dei Ministri si tratterà ad oltranza anche sulle altre misure, come il Superbonus, ma anche il Reddito di cittadinanza. Si tratta di due sostegni all’economia che il M5S giudica irrinunciabili, insieme al taglio delle tasse e all’aumento degli stipendi, con l’obiettivo di far nascere il salario minimo, mentre nel contempo c’è la volonta di intervenire sul cuneo fiscale.

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