Stipendi delle donne, arrivano le multe

Il Senato ha approvato il Del per le pari opportunità tra uomo e donna sul lavoro. E adesso le imprese che non rispettano la parità salariale rischiano multe salate.

Parità salariale tra uomini e donne, arrivano le multe per le aziende

La norma, con l’intento di contrastare il gender pay gap, ovvero la differenza salariale tra uomini e donne, a discapito di quest’ultime, è stata approvata dopo il via libera della Camera anche dalla Commissione Lavoro di Palazzo Madama, senza modifiche rispetto al testo licenziato due settimane fa dall’altra ala del Parlamento.

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Multe per chi non rispetta la parità salariale di genere

Il Ddl prevede l’introduzione di una certificazione biennale obbligatoria in cui siano indicate le condizioni contrattuali dei dipendenti. In questo documento ogni azienda con più di 50 dipendenti dovrà riportare con cadenza biennale svariati indicatori sulle sue politiche del personale, da salari e inquadramenti a congedi e reclutamento.

Sono previste multe salate, fino a cinquemila euro, per mancata o fallace comunicazione dei dati. In questo modo, si pensa di ridurre il divario di genere, punendo e scoraggiando le aziende che adottano pratiche di discriminazione nei confronti del sesso femminile.

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Le altre misure del Ddl

A breve le modifiche al Codice sulle pari opportunità promosse dalle deputate del Pd Chiara Gribaudo e Valeria Fedeli entreranno in vigore. Oltre alla certificazione biennale, sono previsti incentivi all’assunzione di personale femminile. A questi si aggiungono sgravi fiscali fino a 50mila euro per chi adotta politiche utili a conciliare tempi di vita e di lavoro delle lavoratrici.

“Con il via libera definitivo di oggi il nostro Paese compie un passo di fondamentale importanza verso il completo superamento delle disuguaglianze di genere, l’aumento dell’occupazione femminile, l’assunzione del principio di condivisione delle opportunità e delle responsabilità sul lavoro e in famiglia”, hanno commentato le relatrici del Ddl.

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