ZTL in tilt, un mese di multe sbagliate. E ora devono rimborsarle

Multe sbagliate nella zona di Firenze. Un bug nel sistema delle segnalazioni ZTL da luogo a più di 200 multe errate che il comune dovrà rimborsare agli automobilisti.

Le multe sono il pericolo più temuto dagli automobilisti. In alcuni casi, una multa può essere non pagata. Le situazioni più frequenti sono le multe agli autovelox. La norma prevede che non sono valide multe prese agli autovelox non ben segnalati che possono essere non visibili agli automobilisti. Infatti, gli autovelox vanno segnalati tramite cartelli classici oppure luminosi, fissi o temporanei. Pattuglie e posti di blocco devono essere ben visibili agli occhi degli automobilisti e non essere nascosti.

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La norma prevede che la cartellonistica deve essere posta ad almeno 250 metri prima della postazione per superstrade e autostrade, a 150 metri su strade urbane ed extraurbane e almeno a 80 metri su tutte le altre strade. Inoltre, tutti gli autovelox fissi devono essere omologati dal Ministero dei trasporti e le apparecchiature devono essere gestite da organi che svolgono funzioni di polizia stradale. In caso contrario, la multa può non essere pagata. Nel caso di rimozioni auto illegittime, occhio a controllare che la rimozione vada di pari passo con una multa. Nel caso di strisce blu, queste devono essere situate fuori dalla carreggiata, in modo da non ostacolare il regolare scorrimento del traffico. Quando il parcometro non funziona, può scattare la contestazione della multa anche se può essere utile segnalare alla società delle colonnine il guasto della colonnina.

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Considerando quanto può essere semplice prendere una multa e quanto può essere complesso fare ricorso, è ancora più dannoso quello che è successo quest’anno nella zona di Firenze, in cui un bug nel sistema di segnalazione delle infrazioni delle zone ZTL che ha portato a più di 200 multe per infrazione della Zona a Traffico Limitato errate. Gli automobilisti sono stati quindi costretti a pagare per infrazioni del limite che non hanno mai fatto in un periodo che va dal 7 agosto al 5 settembre 2021, multe che adesso il Comune di Firenze dovrà rimborsare. La società partecipata Servizi Alla Strada (SAS) che cominicato la causa dell’errore, a quanto pare un malfunzionamento del software usato dal Comune di Firenze per le segnalazioni.

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